Di Maio nella Baia di Punta Prosciutto (con vista sull'Afghanistan)

Michele De Feudis

Nelle ore della caduta di Kabul, il ministro degli Esteri trascorreva le vacanze in uno dei lidi più cool del Salento. Tra pucce con il polpo e gli incontri con Boccia ed Emiliano

La caduta di Kabul dall’osservatorio inedito della spiaggia di Punta prosciutto, a Porto Cesareo in Puglia, addentando una puccia: è il giorno di Ferragosto, i talebani stanno prendendo possesso della capitale afgana e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, come riportano le agenzie, “sta seguendo le operazioni in contatto con l'Unita' di crisi della Farnesina e con la nostra ambasciata”. Nello stesso frangente in cui compare nei notiziari il take dell’Agi, una foto lo immortala in spiaggia, nello stabilimento Togo Bay della località balneare salentina: partecipa ad un capannello sul bagnasciuga con l’ex ministro dem Francesco Boccia e il governatore della Puglia Michele Emiliano, mentre un po’ distanti ci sono le rispettive compagne Virginia Saba e Nunzia De Girolamo. Gli stessi poi consumano un pranzo frugale: Emiliano, da sempre a dieta, si “fustiga” con una insalatina, mentre Di Maio sceglie il cult del Togo Bay, il panino con il polpo… 

 

L’arrivo del ministro era stato annunciato poche ore prima ai titolari dello stabilimento, tra i più cool della Puglia (meta di calciatori, allenatori come Pippo Inzaghi ma anche di imprenditori e attori). Il lido aveva registrato solo pochi giorni fa un provvedimento di chiusura per una guerra di concessioni, ma quando arriva Di Maio con Virginia ha presenze contingentate per offrire la migliore ospitalità ai clienti: i due scelgono un ombrellone e due lettini senza troppi fronzoli. In posizione più centrale ci sono anche Francesco Boccia con la moglie e due coppie di amici: il dirigente dem, pugliese di Bisceglie, da due anni ha scelto questa zona per trascorrere l’estate. Poco prima di pranzo, verso le 12,30, arriva anche Michele Emiliano con la sua compagna (è in vacanza in una masseria poco distante, in un paese dell’hinterland). 

 

Il lido ha una consolle con raffinata musica house e lounge, e le sonorità elettroniche fanno da colonna sonora ed atmosfera alle delizie salentine servite agli avventori. “Di Maio ha assaggiato il top del nostro menù - spiegano dalle cucine - la tradizionale puccia con il polpo arrosto”. Nel frattempo in riva al mare azzurro cielo il titolare della Farnesina e il governatore pugliese scambiano qualche battuta: tra i due c’è una antica cordialità, rafforzata anche dal sostegno effimero che Di Maio ha dato nelle ultime regionali alla candidata governatrice 5S Antonella Laricchia, facilitando così la conferma del magistrato barese in aspettativa. Dall’entourage emilianista fanno sapere che è stato un incontro casuale e allo stesso tempo molto cordiale: “l’appuntamento in spiaggia era con Francesco Boccia”, chiariscono i collaboratori del presidente pugliese, e del resto con l’ex ministro dem il sodalizio è molto solido fin dai tempi in cui il primo era sindaco e il secondo assessore al Bilancio del Comune di Bari (nel 2004). Emiliano ha avuto il tempo raccontare al leader grillino delle novità della campagna vaccinale, con l’avvio nelle prossime ore delle inoculazioni negli hub per i più giovani “senza prenotazione”. Aggiunge Francesco Boccia che con Di Maio ha condiviso l’esperienza del Conte due: “Io e Michele in quella spiaggia siamo di casa. Ci vado ogni agosto, mentre Luigi ha girato per tutta la settimana il Salento, andando sempre in spiagge diverse. Ieri è capitato lì con la sua compagna”.

Il resto della giornata del titolare della Farnesina? Chi c’era racconta di tante telefonate ricevute dal ministro sotto l’ombrellone, “costretto” ad isolarsi a pochi passi dalla riva. Dall’Afghanistan intanto arrivavano notizie sempre più allarmanti e Instagram registrava foto e selfie sorridenti di Di Maio, con camicia di lino celeste, in posa con due giovani bellezze salentine che commentavano sul social: “Da Di Maio a Boccia e alla De Girolamo… è un attimo”. Da Punta Prosciutto all’Afghanistan è, davvero, un attimo…