"Sì alle donne capigruppo Pd, ma è presto per fare dei nomi". Parlano Boldrini e Quartapelle

"Dobbiamo raggiungere un obiettivo comune". "Un partito progressista deve deve valorizzare le donne di qualità ed esperienza" Giovedì il seguito dell'assemblea del gruppo alla Camera con Letta, poi il voto. Ma il nodo resta al Senato

Roberta Benvenuto

"Credo che la composizione non sia semplice ma penso che prevarrà il buonsenso e l'idea che dobbiamo raggiungere un obiettivo comune", dice la deputata e membro della direzione nazionale Pd Lia Quartapelle dopo che il segretario Enrico Letta ha ribadito la sua determinazione a cambiare i capigruppo di Camera e Senato per dare spazio alle donne nel partito. Sarebbe "un modo per dare voce e rappresentanza a quelle donne che nella società stanno facendo molta fatica in questo anno di Covid" ha aggiunto Quartapelle. Ora il nodo resta a Palazzo Madama, dove è iniziato l'incontro con tra Letta e i senatori dem. Letta ha anche avuto un colloquio con l'attuale capogruppo, Andrea Marcucci, che in mattinata aveva inviato al segretario una lettera in cui ribadiva la sua intenzione di non dimettersi dall'incarico, scelta supportata dalla corrente di Base riformista che ieri gli ha rinnovato la fiducia. Graziano Delrio, capogruppo a Montecitorio, si è invece detto pronto a farsi di parte. Tra i nomi che girano in questi giorni, Debora Serracchiani sembrerebbe la favorita, ma si parla anche di Marianna Madia e Paola De Micheli. Secondo Quartapelle, comunque, è presto per fare dei nomi: "Vogliamo avere un risultato comune, largo e unitario. Ne stiamo discutendo e giovedì si voterà", conclude. Tra due giorni, infatti, si terrà una nuova assemblea del gruppo Pd della Camera con Enrico Letta. Alla riunione di stamattina, dopo Delrio e il segretario, sono intervenuti quattro deputati, ma gli iscritti a parlare erano 22. "Grazie al segretario Letta, la questione di genere non è secondaria, è una questione politica", aggiunge l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini. "Abbiamo pochissime donne sindache o presidenti di regioni. Un partito progressista deve valorizzare le donne di qualità ed esperienza. Oggi inizia una discussione. Per la prima volta questo tema è al centro del dibattito".

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