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Prorogato fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra regioni. In zona rossa niente visite a parenti e amici

Il Consiglio dei ministri di questa mattina ha adottato nuove misure restrittive. Sarà fatto divieto anche di raggiungere le seconde case

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  • Prorogato fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra regioni.
  • Divieto di spostamento nelle seconde case in zona rossa.
  • Nelle zone rosse stop alle visite a parenti e amici.
  • I governatori chiedono una revisione dei parametri e "misure nazionali omogenee".
  • Ieri l'incontro dei ministri Gelmini e Speranza con i governatori per la nuova stretta in vista della scadenza del dpcm. Oggi la decisione: si va verso la proroga di tutti i provvedimenti sulla mobilità al momento in vigore fino al 25 febbraio.
  • Le Regioni chiedono la possibilità di indenizzi immediati

  

Il consiglio dei ministri convocato questa mattina, iniziato alle 10 e concluso un'ora e mezzo più tardi, ha approvato nuove disposizioni per il contrasto della pandemia da Covid-19. La misura principale è la proroga del divieto di spostamento tra regioni, che sarebbe scaduto il 25 febbraio e che resterà in vigore fino al 27 marzo. Un'altra novità, per adesso filtrata solo attraverso agenzia, è il divieto di  spostamento verso le seconde case (private) nelle regioni che entrano in zona rossa. In aggiunta il divieto, sempre per quel che riguarda le zone rosse, di far visita ad amici e parenti nelle loro abitazioni private (attività che resta concessa in zona arancione e gialla, dove dalle 5 alle 22 è concesso far visita in un numero non superiore alle due persone, esclusi i minori di 14 anni). 

 

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Speranza: "Non è il momento di allentare le misure"

 

Le varianti di Sars-Cov-2, il virus che causa la malattia Covid-19, stanno aumentando la loro diffusione e potrebbero arrivare a sostituire il virus nei prossimi mesi. "Non è il momento di allentare le misure, non è il momento di superare il sistema delle fasce di rischio", ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nella riunione con i presidenti di Regione e con la responsabile degli Affari regionali Maria Stella Gelmini nel vertice serale in videoconferenza di ieri sera. I governatori hanno dato un sostanziale ok alla proroga dello stop alla mobilità tra Regioni (che scade il 25 febbraio) per altri 30 giorni. Il prolungamento della misura sarà deciso dal Consiglio dei ministri che si terrà in mattinata, a partire dalle 9.30 a Palazzo Chigi. Saranno confermate le disposizioni sugli spostamenti tra piccoli comuni e la regola, per ora valida fino al 5 marzo, che consente di spostarsi verso un'altra abitazione privata massimo in due persone, con i figli minori di 14 anni. Il dpcm in scadenza il 5 marzo è quello che blocca anche lo sci, le piscine e le palestre.

  

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Il pressing dei presidenti di Regione

Il Cdm si occuperà solo della proroga del divieto di mobilità tra le Regioni, ha precisato il ministro Gelmini, che ha voluto sottolineare la necessità di una risposta adeguata alla sofferenza dei settori produttivi - un modo per non lasciare i malumori delle classi produttrici nelle sole mani della Lega. "Dobbiamo mettere a posto la governance - ha detto Gelmini - le Regioni devono essere maggiormente coinvolte nel processo decisionale. E ci deve essere più attenzione per i danni economici che la pandemia sta causando. Porterò il documento inviatomi dalle Regioni all'attenzione del governo". Durante la riunione, Gelmini avrebbe manifestato l'intenzione di organizzare, appena possibile, un incontro tra il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e i governatori per parlare dei temi della scuola e della vaccinazione degli insegnanti. Oltre alla possibilità di indenizzi immediati alle singole categorie, che procedano di pari passo con le chiusure, le Regioni chiedono chiedono all'esecutivo Draghi il "superamento dell'attuale sistema di 'zonizzazione'" dei territori. Insomma un cambio di passo sulle norme che determinano i colori delle fasce di rischio, per evitare i continui cambi, che leghi le decisioni a parametri più oggettivi e anche una nuova strategia di approvvigionamento dei vaccini.

   

I nuovi colori delle regioni

  

Sono scattate da oggi i nuovi colori per tre regioni: Emilia Romagna, Campania e Molise passano da gialle ad arancioni. Nella nuova mappa del paese non è prevista alcuna fascia rossa, ma Umbria e provincia di Bolzano hanno già predisposto zone rosse locali. 

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