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L'intervista

"Maggioranza Ursula? Non vedo il problema, anche con il Cav". Parla Giani (Pd)

Annalisa Chirico

“Il Pd è il partito della responsabilità nazionale, perciò appoggerà Mario Draghi insieme al M5S, a Italia viva e a chi ci starà", ci dice il presidente della Toscana. E su Forza Italia: "Non mi scandalizzo, non c'è niente di male, siamo in emergenza"

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“Maggioranza Ursula? Non vedo il problema”, il presidente della Toscana Eugenio Giani, l’uomo che ha girato i 273 comuni della regione, ha il dono della chiarezza. “Il Pd è il partito della responsabilità nazionale, perciò appoggerà Mario Draghi insieme al M5S, a Italia viva e a chi ci starà”. E se ci stesse anche Forza Italia? “Non mi scandalizzo, non c’è niente di male. Come ha detto il capo dello Stato Mattarella, il paese versa in una grave emergenza sanitaria, economica e sociale. Io ero per preservare la stabilità del Conte-bis, avrei evitato la rottura. Adesso dobbiamo rimediare”. Il presidente incaricato Draghi potrebbe essere il comandante in capo per la Ricostruzione nazionale? “Certo, è una figura di enorme spessore, un uomo autorevole e competente che potrebbe guidare una squadra di personalità non politiche. E’ quello che serve all’Italia”.  

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“Maggioranza Ursula? Non vedo il problema”, il presidente della Toscana Eugenio Giani, l’uomo che ha girato i 273 comuni della regione, ha il dono della chiarezza. “Il Pd è il partito della responsabilità nazionale, perciò appoggerà Mario Draghi insieme al M5S, a Italia viva e a chi ci starà”. E se ci stesse anche Forza Italia? “Non mi scandalizzo, non c’è niente di male. Come ha detto il capo dello Stato Mattarella, il paese versa in una grave emergenza sanitaria, economica e sociale. Io ero per preservare la stabilità del Conte-bis, avrei evitato la rottura. Adesso dobbiamo rimediare”. Il presidente incaricato Draghi potrebbe essere il comandante in capo per la Ricostruzione nazionale? “Certo, è una figura di enorme spessore, un uomo autorevole e competente che potrebbe guidare una squadra di personalità non politiche. E’ quello che serve all’Italia”.  

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Matteo Renzi dunque ha sbagliato a provocare la crisi. “Io ero per proseguire con il governo Conte”. Il leader del centrodestra Matteo Salvini si è mostrato disponibile al dialogo con Draghi sulle cose da fare, “senza pregiudizi”, a condizione che un eventuale governo traghetti il paese verso il voto. “A luglio scatterà il semestre bianco, e penso che le cose da fare imporrebbero a Draghi di restare in sella fino al 2023. Anche se vedo un problema”. Quale? “In tal caso sarebbe più complicato immaginare l’elezione di Draghi al Quirinale. Ma allo stato attuale è lui l’uomo che può condurci alla scadenza naturale della legislatura”. In caso di elezioni Giuseppe Conte sarà il candidato di Pd e 5S? “Conte ha svolto bene il suo compito ma con Draghi si apre una fase nuova e il fronte progressista è alimentato da numerose sensibilità al suo interno”. Lei non sembra convinto della direzione “O Conte o morte”. “Il Pd è un grande contenitore che raggruppa al suo interno una tradizione comunista, socialista, cattolico-democratica...Le nostre idee sono equità e solidarietà, le persone che possono incarnarle non mancano”.

 

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La Toscana è alla quarta settimana in zona gialla, avrete anche la quinta? “Sono moderatamente ottimista. I miglioramenti sono nei numeri: ad ottobre avevamo negli ospedali più di duemila postazione Covid, oggi sono appena settecento. Non c’è pressione nei reparti di terapia intensiva, dopo una breve battuta d’arresto sono arrivate anche le nuove dosi dei vaccini Pfizer che si aggiungono alle 130mila già somministrate. Se da Roma ci aiutano, noi vogliamo correre”. A quando l’immunità di gregge a in Toscana? “Per settembre possiamo farcela”. Intanto ristoranti e bar restano aperti solo a pranzo, lei li riaprirebbe? “Io penso che in zona gialla, rispettando i protocolli di sicurezza e garantendo controlli efficaci, dovrebbero riaprire ristoranti, teatri, palestre e piscine. Dobbiamo riprendere a vivere”.

 

A proposito delle scene delle persone assembrate in strada, lei ha detto: non siate paternalisti. “Dobbiamo renderci conto che la vita dei ragazzi è stata come interrotta dalla pandemia. Tutti noi siamo stati giovani e ricordiamo che cosa significhi crescere, intellettualmente e fisicamente. Dobbiamo responsabilizzare i giovani, non condannarli. Il paternalismo non serve”. Siamo il paese europeo che ha avuto il numero più alto di chiusura delle scuole. “In Toscana io ho voluto che i ragazzi delle scuole secondarie superiori restassero aperte, seppure con una capienza ridotta al cinquanta percento”. In campagna elettorale lei ha promesso asili nido gratis per famiglie con un reddito annuo inferiore ai 30mila euro: riuscirà a realizzarlo? “Lo abbiamo inserito nei progetti del Recovery Fund, nell’ambito della sesta missione. Vogliamo trasformarlo in realtà con l’aiuto dell’Europa”. Intanto il turismo regionale soffre. “Mai come quest’anno sarà importante far passare un messaggio: la Toscana ai toscani e agli italiani. Non possiamo contare sui flussi internazionali, perciò dobbiamo riscoprire la bellezza dei nostri borghi, per le Seychelles c’è tempo”.

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