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Tutte le strizzate d'occhio di Conte alle opposizioni

Redazione

La legge elettorale proporzionale per convincere Forza Italia, la delega ai Servizi per placare il Pd, il ministero dell'Agricoltura per tentare i responsabili. E poi l'appello alle tradizioni europeiste: liberale, popolare, socialista. C'è posto per tutti, o quasi

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Ha chiuso la porta a Matteo Renzi. L'ha aperta a tanti altri. Giuseppe Conte, durante il suo discorso alla Camera, ha lanciato un appello verso le opposizioni, offrendo a ciascuna delle "forze parlamentari volenterose" un motivo per lasciarsi tentare. 

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Ha chiuso la porta a Matteo Renzi. L'ha aperta a tanti altri. Giuseppe Conte, durante il suo discorso alla Camera, ha lanciato un appello verso le opposizioni, offrendo a ciascuna delle "forze parlamentari volenterose" un motivo per lasciarsi tentare. 

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Liberali, popolari, socialisti: tutti i costruttori a cui Conte ammicca

"Questo governo intende perseguire un progetto politico ben preciso, che mira a modernizzare il Paese, migliorando le sue infrastrutture materiali e immateriali, compiendo la transizione energetica e digitale, potenziando l’inclusione sociale, il tutto nel segno dello sviluppo sostenibile. Chi ha idee, progetti, volontà di farsi costruttore insieme a noi di questa alleanza votata a perseguire lo 'sviluppo sostenibile', sappia che questo è il momento giusto per contribuire a questa prospettiva. Questa alleanza sarà chiamata a esprimere una imprescindibile vocazione europeista. Forze politiche, quindi, che sono chiamate a operare una chiara scelta di campo contro le derive nazionaliste e le logiche sovraniste. Questa alleanza può già contare su una solida base di dialogo alimentata dal M5s, da Pd e da Leu, che sta dimostrando la saldezza del suo ancoraggio e l’ampiezza del suo respiro proprio in occasione della temperie generata da questa crisi. Sarebbe un arricchimento per questa alleanza, lo voglio affermare molto chiaramente, poter acquisire anche il contributo politico di formazioni che si collocano nel solco delle migliori e più nobili tradizioni europeiste: liberale, popolare, socialista. Ma chiedo un appoggio limpido, un appoggio trasparente, che si fondi sulla convinta adesione a un progetto politico, che si basi sulla forza e la nitidezza della proposta. A tutti coloro che hanno a cuore il destino dell’Italia, chiedo oggi: aiutateci. Aiutateci a ripartire con la massima celerità. Aiutateci a rimarginare al più presto la ferita che la crisi in atto ha prodotto nel “patto di fiducia” instaurato con i cittadini". 

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Il proporzionale, per separare Forza Italia dalla Lega

"A tal fine, in materia di legge elettorale il Governo, nel rispetto delle determinazioni delle forze parlamentari, si impegnerà a promuovere una riforma di impianto proporzionale, quanto più possibile condivisa, trattandosi di una riforma di sistema, che possa coniugare efficacemente le ragioni del pluralismo della rappresentanza con l’esigenza, pur ineludibile, di assicurare una complessiva stabilità al sistema politico".

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Tutelare le autonomie, che al Senato hanno un peso

In questo contesto, occorre garantire e tutelare, con la massima intensità, le autonomie speciali e le minoranze linguistiche. L’interesse nazionale è più che mai connesso, nel solco della nostra migliore tradizione storica e costituzionale, a un sistema che valorizzi, nel quadro dell’unità della Repubblica, le specifiche esigenze economiche e sociali delle diverse realtà territoriali, alcune delle quali - per ragioni geografiche, specificità linguistiche e culturali - indubbiamente meritano attenzione e cura.

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La retromarcia sui servizi segreti. L'offerta del ministero dell'Agricoltura

Alle forze di maggioranza che sostengono questo governo voglio preannunciare che nei prossimi giorni vi chiederò di completare il confronto già avviato per definire un patto di fine legislatura e concordare insieme, in un clima di piena lealtà e fiducia, le condizioni e le forme più utili anche a rafforzare la squadra di governo. Per parte mia preannuncio che, viste le nuove sfide che mi attendono, anche gli impegni internazionali, quest’anno, lo avete visto, saranno particolarmente pesanti, non intendo mantenere la delega all’agricoltura se non lo stretto necessario e mi avvarrò anche della facoltà, che la legge mi accorda, di designare un’autorità delegata per l’intelligence di mia fiducia, come prescrive la legge, che possa seguire l’operato quotidiano delle donne e degli uomini del comparto di intelligence.

 

L'appello ai costruttori, nel solco di Mattarella

"Come ha affermato il presidente della Repubblica nel suo messaggio di fine anno, “la fiducia di cui abbiamo bisogno si costruisce così: tenendo connesse le responsabilità delle Istituzioni con i sentimenti delle persone. Se il Parlamento vorrà accordare al Governo la fiducia, garantisco a tutti i cittadini che non solo continueremo a impiegare tutte le nostre energie, fisiche e intellettive, per assolvere al nostro compito. Ma ci aggiungeremo anche, come sempre, il nostro cuore, perché la politica senza la 'sympatheia', quel sentimento di reale condivisione, è una disciplina senz’anima. Costruiamo questo nuovo vincolo politico, rivolto alle forze parlamentari che hanno sostenuto con lealtà il Governo e aperto a tutti coloro che hanno a cuore il destino dell’Italia. Io sono disposto a fare la mia parte".

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