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Renzi chiede il rinvio del vertice con Conte. "Lo faremo giovedì o venerdì"

Valerio Valentini

L'assenza della ministra Bellanova, impegnata a Lussemburgo per un Consiglio europeo, spinge il leader di Italia viva a chiedere di rimandare il vertice a Palazzo Chigi. "Ma il lavoro sul Recovery non si ferma. Presenteremo un dossier al premier. Non chiediamo poltrone"

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L'annuncio arriva poco prima delle nove di mattina. E la motivazione formale, a quanto pare, è l'improrogabilità di un impegno pregresso. Quello, nella fattispecie, di Teresa Bellanova, la ministra dell'Agricoltura che non è riuscita a spostare un impegno già programmato a Lussemburgo, dove oggi pomeriggio si svolgerà il consiglio europeo che, come lei stessa ripete, "deve affrontare un tema strategico per i prodotti alimentari italiani: la questione dei semafori". E allora ecco l'annuncio di Matteo Renzi, a poche ore dal previsto vertice di Palazzo Chigi per la "verifica di governo". "Chiederemo a Conte di fissare l'incontro appena torna Teresa, domani sera o giovedi o venerdì. Non mi va di andare a Chigi senza la capodelegazione perché questa discussione non è un fatto personale e allo stesso tempo non mi sembra logico che un ministro salti un appuntamento europeo importante. Erano altri i governi in cui i ministri non andavano in Europa", scherza l'ex premier, riferendosi alle numerose assenze di Matteo Salvini ai tavoli europei in epoca gialloverde. 

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L'annuncio arriva poco prima delle nove di mattina. E la motivazione formale, a quanto pare, è l'improrogabilità di un impegno pregresso. Quello, nella fattispecie, di Teresa Bellanova, la ministra dell'Agricoltura che non è riuscita a spostare un impegno già programmato a Lussemburgo, dove oggi pomeriggio si svolgerà il consiglio europeo che, come lei stessa ripete, "deve affrontare un tema strategico per i prodotti alimentari italiani: la questione dei semafori". E allora ecco l'annuncio di Matteo Renzi, a poche ore dal previsto vertice di Palazzo Chigi per la "verifica di governo". "Chiederemo a Conte di fissare l'incontro appena torna Teresa, domani sera o giovedi o venerdì. Non mi va di andare a Chigi senza la capodelegazione perché questa discussione non è un fatto personale e allo stesso tempo non mi sembra logico che un ministro salti un appuntamento europeo importante. Erano altri i governi in cui i ministri non andavano in Europa", scherza l'ex premier, riferendosi alle numerose assenze di Matteo Salvini ai tavoli europei in epoca gialloverde. 

Non che questo, prosegue Renzi, modifichi gli orientamenti di Italia viva. Perché a breve tutte le osservazioni critiche e le proposte elaborate dai parlamentari sul progetto del Recovery plan verranno raccolte e ordinate dai due capigruppo, Maria Elena Boschi e Davide Faraone, e confluiranno in una nota scritta che Iv consegnerà a Conte. "Noi chiediamo di parlare di politica e di Recovery fund, non di rimpasto e poltrone come naturalmente da giorni vogliono far credere le veline di Palazzo. E andremo a dire al premier - con le due ministre presenti - che noi facciamo politica se possiamo portare avanti le idee, non per difendere due poltrone"

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