Un patto trasversale

Ai big della politica piace l'idea del Foglio: vaccini in tv contro la cultura no vax

Claudio Cerasa

“Niente conflitti sul vaccino”. Sì di Mattarella, Conte, Zingaretti, Renzi, Berlusconi, Di Maio, Bersani. Risposte in codice di Meloni e Salvini 

Vaccinarsi in diretta tv per dare uno schiaffo alla cultura complottista: chi ci sta? Oggi sul Foglio, abbiamo lanciato un appello alla classe dirigente politica, affinché i big dei partiti mettano da parte le contrapposizioni e si uniscano per fare quello che abbiamo visto fare ieri in Irlanda del nord con la signora Margaret Keenan: farsi iniettare il vaccino in diretta tv. Il primo a rispondere al nostro appello – ancor prima del capo dello stato Sergio Mattarella, che in serata ci ha fatto sapere, attraverso fonti del Quirinale, che “farà il vaccino anti covid, rispettando l’iter e senza scavalcare nessuno”, aggiungendo che “se c’è bisogno, per una questione educativa, di dare un riscontro mediatico alla vaccinazione questo verrà fatto nelle forme più opportune” – è stato il leader del Pd, Nicola Zingaretti, “sono pronto e mi metto in fila: quando sarà il mio turno farò il vaccino”.

 

Come Zingaretti, la pensa Matteo Renzi (“Lo farò anche io”), Silvio Berlusconi (“Sono pronto a farmi vaccinare quando sarà il mio turno”), Pier Luigi Bersani (“disponibile in diretta e in differita. Se necessario anche in replica”) e Massimiliano Fedriga (Lega). A domanda del nostro giornale, hanno detto di essere d’accordo con il nostro appello il ministro Luigi Di Maio (M5s), il ministro Roberto Speranza (Leu) e il premier Giuseppe Conte. Salvini e Meloni ci offrono la risposta consegnata giorni fa a Sky. Meloni: “Io li ho sempre fatti, quindi quando sarà disponibile il vaccino farò quello che dirà il mio medico di base” (lo prendiamo per un sì?). Salvini: “Farò quello che mi dirà il mio medico, se il vaccino è sicuro sì lo farò”. Se ne deduce che il leader della Lega sui vaccini abbia remore che non ha sull’idrossiclorochina, che ha consigliato ai suoi follower di assumere in grandi quantità nonostante il parere contrario del grosso della comunità scientifica. La lezione è sempre la stessa: dimmi che posizione hai sui vaccini e ti dirò che complottista sei.

 

 

 

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  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.