I militanti riscrivono l'agenda del M5s, e c'è da ridere (o piangere)
Dalla sostituzione del Pil col “calcolo del benessere equo e solidale” alla “Pfizer tricolore”. Bellurie in vista degli Stati generali
E del resto, perché non anche il vaccino? Dopo le autostrade nazionali, la compagnia di bandiera nazionale, l’acciaieria nazionale, era fatale che in quest’orgasmo interventista il demone dello stato imprenditore agisse anche nel settore che più di tutti, in tempo di pandemia, anima ansie e speranze: e cioè quello sanitario. E così, ecco la trovata del M5s in vista degli Stati generali, la richiesta ricorre più o meno simile: una bella “Pfizer tricolore”. La proposta, a essere onesti, a leggerla per com’è stata formulata nei vari documenti prodotti dalle assemblee regionali di attivisti grillini alla vigilia degli Stati generali di domenica prossima, è un po’ più articolata di così. E insiste sull’esigenza di istituire un campione nazionale della farmaceutica, così da sottrarre la popolazione alla speculazione di “big pharma”.
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- Valerio Valentini
Nato a L'Aquila, nel 1991. Cresciuto a Collemare, lassù sull'Appennino. Maturità classica, laurea in Lettere moderne all'Università di Trento. Al Foglio dal 2017. Ho scritto un libro, "Gli 80 di Camporammaglia", edito da Laterza, con cui ho vinto il premio Campiello Opera Prima nel 2018. Mi piacciono i bei libri e il bel cinema. E il ciclismo, tutto, anche quello brutto.