Sette, otto e nove novembre. È la data d'inizio degli Stati generali del M5s. Oggi il capo politico Vito Crimi darà l'annuncio, che il Foglio è in grado di anticipare.

Sette, otto e nove novembre. È la data d'inizio degli Stati generali del M5s. Oggi il capo politico Vito Crimi darà l'annuncio, che il Foglio è in grado di anticipare.

Tra un mese dunque entrerà nel vivo il tormentato congresso dei grillini, alle prese con mille problemi interni, a partire dalla rivolta di Davide Casaleggio. Crimi per il momento non ha intenzione di mettere su Rousseau alcun quesito sul cambio dello Statuto. Preferisce aspettare e sperare che si calmino le acque del mare pentastellato.

Da quanto trapela, la prima tappa degli Stati Generali si svolgerà, pandemia permettendo, con un'assemblea fisica aperta a massimo 200 persone. Poi ci saranno altre tappe per coinvolgere i territori. Previsti anche appuntamenti virtuali via Zoom. Crimi dunque prova a battere un colpo, senza però entrare nella carne viva del Movimento, rimandando alla fine degli Stati Generali tutte le decisioni che al momento vedono da una parte l'asse Casaleggio-Di Battista e dall'altra tutti i governanti, che spingono per una leadership allargata sul modello del vecchio direttorio. I giochi dunque entrano nel vivo.