caccia alle streghe
"La fuga di notizie? E' colpa di una gola profonda", dice Tridico
Dopo l'hacker del clickday, un nuovo fantomatico nemico per l'Inps. Il presidente si difende: "Non sono stato io a far uscire le indiscrezioni"
Se ne chiama fuori. Anzi, si dice lui stesso vittima di "una fuga di notizia di cui non sono responsabile". Così Pasquale Tridico si giustifica in queste ore con chi lo interpella per chiedergli una spiegazione sul fattaccio dei bonus da 600 euro erogato ad alcuni deputati, e sullo strano garbuglio di pettegolezzi e indiscrezioni che ne è seguito. "Si tratta di una gola profonda. Non sono stato io a divulgare i dati", spiega il presidente dell'Inps. E per fortuna, visto che quei dati al momento sono tutt'altro che certi: si parlava inizialmente di cinque anonimi deputati maramaldi. Poi s'è rivelata anche l'appartenenza politica (pure questa supposta): tre della Lega, uno del M5s e uno di Italia viva. Quindi la versione è stata cambiata in corsa: solo tre avrebbero ottenuto il bonus. Insomma, un pasticcio.
Se ne chiama fuori. Anzi, si dice lui stesso vittima di "una fuga di notizia di cui non sono responsabile". Così Pasquale Tridico si giustifica in queste ore con chi lo interpella per chiedergli una spiegazione sul fattaccio dei bonus da 600 euro erogato ad alcuni deputati, e sullo strano garbuglio di pettegolezzi e indiscrezioni che ne è seguito. "Si tratta di una gola profonda. Non sono stato io a divulgare i dati", spiega il presidente dell'Inps. E per fortuna, visto che quei dati al momento sono tutt'altro che certi: si parlava inizialmente di cinque anonimi deputati maramaldi. Poi s'è rivelata anche l'appartenenza politica (pure questa supposta): tre della Lega, uno del M5s e uno di Italia viva. Quindi la versione è stata cambiata in corsa: solo tre avrebbero ottenuto il bonus. Insomma, un pasticcio.
Lo stesso che era capitato mesi fa, quando dall'Inps erano state divulgate, in maniera più o meno ufficiosa, delle simulazioni un po' strampalate che dimostravano come il Reddito di cittadinanza avrebbe contribuito a ridurre la povertà del 60 per cento. "Anche in quel caso, quella fuga di notizia non era prevista", va ripetendo ora Tridico, che pure all'epoca aveva sostanzialmente difeso la presunta fondatezza di quei dati. "E anche in quel caso, presi provvedimenti". Gli stessi che, a quanto pare, il presidente dell'Inps sarebbe intenzionato a prendere ora: "Ci saranno delle sanzioni disciplinari", dice, forse consapevole della gravità di questa divulgazione di dati sensibili.
Insomma, dopo il fantomatico hacker che avrebbe affossato il sito dell'Inps nel giorno del clickday, ora il misterioso colpevole sarebbe una "gola profonda".