Raccontava Enzo Biagi che una ambasciatrice americana del dopoguerra insistesse troppo a spiegare a Pio XII come la Chiesa dovesse essere intransigente su alcuni valori. Al punto che il Papa a un certo punto sbottò: “Signora le assicuro che sono cattolico anch’io”.

Raccontava Enzo Biagi che una ambasciatrice americana del dopoguerra insistesse troppo a spiegare a Pio XII come la Chiesa dovesse essere intransigente su alcuni valori. Al punto che il Papa a un certo punto sbottò: “Signora le assicuro che sono cattolico anch’io”.

E’ inevitabile ripensare a questo aneddoto nel vedere Salvini, Meloni e gli altri leader dell’integralismo oltranzista spingere in modo sempre più intollerante su alcuni temi. Come se volessero impossessarsene e farne una clava, da un lato verso gli avversari politici, dall’altro verso il magistero di Papa Francesco, giudicato evidentemente troppo “aperto”. La nostra idea è molto diversa dall’integralismo reazionario.

Per noi la tutela della famiglia è una priorità da declinare nel modo più aperto, cercando sempre una condivisione che vada oltre gli schieramenti. Il nuovo assegno unico e universale, prima parte del Family act, è un primo concreto esempio del lavoro che stiamo facendo e che intendiamo fare. 

Altri obiettivi sono davanti a noi, a cominciare da un ulteriore rafforzamento, dopo il lavoro fatto fin qui, del sostegno alle scuole paritarie. O di una specifica previsione, nella riforma fiscale, di una norma di premialità per la famiglia.

Ci saranno occasioni per spiegare nel concreto tutti gli obiettivi di una nuova politica per la famiglia che per noi deve essere centrale nell’azione del Pd. Quello che voglio sottolineare è che per i cattolici impegnati nel Pd questa scelta, una vera politica per la famiglia, per la libertà educativa, è lontana da due rischi speculari che affiorano ogni tanto nell’atteggiamento dei diversi esponenti politici.

In sostanza, noi rifiutiamo l’atteggiamento integralista della destra che usa strumentalmente questi valori per dividere e creare contrapposizioni. Ma diciamo no anche a un riflesso condizionato di diffidenza verso questi temi, frutto di antichi ideologismi, che talvolta vediamo a sinistra. Al Pd, al nostro partito, noi chiediamo di assumere come centrali i temi di promozione della famiglia, di tutela della natalità, di garanzia della libertà educativa e di farlo, vorrei dire, con la traduzione laica dello spirito aperto con cui Papa Francesco pone costantemente al centro della propria azione la Persona, la sua dignità e la sua libertà.

Su questi temi saremo in prima linea non per farne un’etichetta di appartenenza o uno strumento di divisione politica ma ricercando ogni intesa, nel profondo convincimento che appartengano alla qualità di vita della comunità civile ed alla possibilità di declinare una idea di crescita che non sia esclusivamente legata a valori economici.

*Luca Lotti, deputato del Pd (fondatore di Base riformista)