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le capriole di renzi, dei 5s, del pd e della lega

Il Senato autorizza il processo a Salvini. Ma nel festival di incoerenze nessuno può dirsi assolto

David Allegranti

Il M5s, ex alleato della Lega, manda a processo il segretario di un partito con cui ha governato. Renzi dice che tutto il governo era responsabile, non solo Salvini, e il Pd grida contro i decreti sicurezza che però poi non cambia

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L'assemblea del Senato ha approvato la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini sul caso della nave Open Arms. I voti favorevoli sono stati 149 , i contrari 141.


Matteo Salvini si appresta ad andare a processo per il caso Open Arms dopo il via libera di M5s, Pd e Iv. Cioè, anzitutto, dopo il voto del partito che ha avuto Salvini come ministro dell’Interno, Giuseppe Conte, come presidente del Consiglio del Conte 1, che, a sua volta, era alleato di governo della Lega. Lo stesso partito che oggi fischietta e dice a SkyTg24, via capogruppo grillino al Senato Gianluca Perilli, che Salvini deve “affrontare il processo, come dovrebbe affrontarlo in casi simili un qualsiasi cittadino. Saranno i giudici a decidere sull’eventuale colpevolezza dell’ex ministro e siamo altresì convinti, come abbiamo più volte dichiarato, che Salvini agì da solo, tra l’altro dopo che fece anche cadere il governo”. 

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L'assemblea del Senato ha approvato la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini sul caso della nave Open Arms. I voti favorevoli sono stati 149 , i contrari 141.


Matteo Salvini si appresta ad andare a processo per il caso Open Arms dopo il via libera di M5s, Pd e Iv. Cioè, anzitutto, dopo il voto del partito che ha avuto Salvini come ministro dell’Interno, Giuseppe Conte, come presidente del Consiglio del Conte 1, che, a sua volta, era alleato di governo della Lega. Lo stesso partito che oggi fischietta e dice a SkyTg24, via capogruppo grillino al Senato Gianluca Perilli, che Salvini deve “affrontare il processo, come dovrebbe affrontarlo in casi simili un qualsiasi cittadino. Saranno i giudici a decidere sull’eventuale colpevolezza dell’ex ministro e siamo altresì convinti, come abbiamo più volte dichiarato, che Salvini agì da solo, tra l’altro dopo che fece anche cadere il governo”. 

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Salvini: “Sono orgoglioso di quello che ho fatto” - Video di Francesco Cocco

   

Salvini, insomma, nottetempo riuscì a organizzare il blocco di una nave con 160 persone a bordo che poi si protrasse per 21 giorni; il tutto, par di capire secondo l’attenta ricostruzione del M5s, all’insaputa di mezzo governo, compreso l’allora presidente del Consiglio che casualmente è anche lo stesso che oggi governa, non più con la Lega, ma con il Pd. Per questo si è reso necessario il voto a favore del processo, per i Cinque stelle: Salvini a suo tempo li buggerò ma adesso hanno finalmente avuto l’occasione di rifarsi.

 

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Salvini dunque sta per andare a processo grazie ai voti degli ex alleati, quelli che hanno avallato qualsiasi provvedimento salviniano, dai decreti sicurezza al blocco delle navi per cui oggi il segretario leghista rischia la condanna. Non solo, ci sono anche i voti di Italia viva, che dopo aver interpretato la parte del partito garantista per settimane ieri ha annunciato il voto favorevole al processo.

 

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“Vi era un interesse costituzionalmente tutelato o un preminente interesse pubblico nella scelta del ministro Salvini di non far sbarcare i migranti, scelta che in parte il presidente del Consiglio avallò? Secondo me non c’è, come non c’era sulle precedenti due richieste di autorizzazione a procedere”, ha detto il senatore Matteo Renzi in aula, spiegando però che effettivamente c’è stata la responsabilità dell’intero governo, non solo dell’allora ministro dell’Interno. Che poi è la posizione espressa a maggio da Iv, quando non partecipò al voto nella Giunta per le immunità, decidendo di rimettersi all’aula.

 

“Non c’è stata a nostro parere un’istruttoria seria, così come avevamo richiesto sia in questo caso che nella precedente vicenda Gregoretti”, disse Francesco Bonifazi, capogruppo dei renziani in Giunta. “Era necessario ricevere indicazioni sui rischi reali di terrorismo e sullo stato di salute riguardo alle imbarcazioni bloccate in mare dall’ex ministro dell’Interno, che non sono arrivate. Dal complesso della documentazione prodotta, non sembrerebbe emergere l’esclusiva riferibilità all’ex ministro dell’Interno dei fatti contestati”. Quindi, Italia viva riteneva che Salvini non fosse l’unico responsabile per il caso Open Arms, ma che avesse ricevuto “l’avallo del governo”. Stessa valutazione, due diverse conclusioni.

 

 

Potenza delle trattative appena concluse sulle presidenze di commissione, osserva Forza Italia: “Renzi parla di responsabilità oggettiva di tutto il governo Conte I su Open Arms. Vota per far processare Salvini, ma si tiene stretto Conte, al quale continua a votare la fiducia: bella coerenza! E si chiede per chi suona la campana? Il suo garantismo è a senso unico alternato”, dice la senatrice Licia Ronzulli, che aggiunge: “Non mi sono svegliata adesso: non ho proprio dormito per seguire il mercato delle vacche di stanotte sul rinnovo delle commissioni. Uno scempio per spartirvi anche queste poltrone tenendo ostaggio un Parlamento per garantire una presidenza all’amico Marattin!”.

 

C’è poi il Pd, che vota per mandare a processo Salvini mentre sulle politiche migratorie e la sicurezza sembra un partito l’opposizione più che un membro autorevole dell’esecutivo: “Mi rifiuto di chiamare i decreti Salvini decreti Sicurezza, perché di sicurezza non avevano nulla”, ha detto a SkyTg24 il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che ciclicamente s’indigna perché questi decreti Salvini sono proprio orribili: “I decreti sicurezza bisogna farli e dovranno essere dei decreti che aumentano la sicurezza nelle periferie, gli investimenti sulle forze dell’ordine e tutto quello che serve per portare sicurezza alle persone”.

 

Sarà il caso che Zingaretti avverta il segretario del Pd.

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