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Il M5s a pezzi nella Capitale

L'erede designata della Raggi sceglie l'Italexit di Paragone

David Allegranti

Monica Lozzi, presidente del VII municipio, lascia il M5s con un post su Facebook. A Roma sarà la candidata sindaco del nuovo partito

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Roma. Doveva essere la nuova Raggi, Monica Lozzi, presidente del VII municipio di Roma. E invece stamattina ha lasciato il M5s per approdare nel nuovo partito di Gianluigi Paragone, Italexit. “Non si può essere testimoni in prima persona dell’abbandono totale dei territori e del loro attivismo e far finta di niente - scrive Lozzi in un lungo post su Facebook - non si può essere parte e spettatore silente di un gruppo nato sui principi della valorizzazione del merito, della crescita culturale, della partecipazione dei cittadini, della trasparenza, della democrazia e ritrovarsi a sostenere un partito del meno peggio, in cui l’apparire vince sull’essere, l’informazione è divenuta una mera propaganda funzionale a trasformare i cittadini in fan dei più famosi, la democrazia interna si è rivelata una cieca oligarchia e una comunità anti sistema è diventata un centro di potere asservito con la sola finalità di preservare alcune posizioni personali raggiunte”. Insomma, dice Lozzi, “oggi è il giorno in cui esco dal Movimento 5 stelle. Oggi è il giorno in cui mi lascio alle spalle l’amarezza e la delusione di aver creduto in un sogno mandato in frantumi da una classe dirigente non all’altezza e priva di ogni vera visione politica e capacità di ascolto”.

   

     

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Oggi, aggiunge dura la presidente del VII municipio, “esco da un partito che ha disatteso gran parte delle sue istanze, illudendo i cittadini di poter e voler davvero cambiare le cose in questo Paese. Oggi assumo  l’unica scelta che consente di preservare la mia dignità, di camminare a testa alta e di non essere complice, iniziando una battaglia di Davide contro Golia con la consapevolezza di rendere ancora più difficile il mio futuro politico”. Lozzi sarà dunque la candidata di Paragone, senatore, ex volto del M5s, a sindaco di Roma, che ha appena lanciato il suo nuovo partito, che punta a far uscire l’Italia dall’euro: “Il M5S senza sapere cosa vuol dire è diventato neoliberista. Se si dovesse scegliere Mario Draghi non c’è nessun campione di neo-liberismo politico come lui”. Meglio scegliere persone come Lozzi insomma, dal vecchio movimento con furore. 

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