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"Conte leader del M5s? Perché no"

David Allegranti

"Io sono per un capo politico affiancato da un direttivo", dice Francesco Berti, deputato del M5s

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Roma. Lista Conte, Conte capo politico del M5s, congressi annunciati e osteggiati. Quello di Beppe Grillo è ormai un partito a tutti gli effetti. Ci sono pure le correnti. Prima c’erano solo quelle di Di Maio, Di Battista e Fico, adesso invece c’è anche una corrente Conte. Se Di Maio dice che è una risorsa per stroncarlo, in realtà, i parlamentari contiani del M5s sembrano sinceri quando dicono che lo vorrebbero come leader (segretario?) del M5s.

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Roma. Lista Conte, Conte capo politico del M5s, congressi annunciati e osteggiati. Quello di Beppe Grillo è ormai un partito a tutti gli effetti. Ci sono pure le correnti. Prima c’erano solo quelle di Di Maio, Di Battista e Fico, adesso invece c’è anche una corrente Conte. Se Di Maio dice che è una risorsa per stroncarlo, in realtà, i parlamentari contiani del M5s sembrano sinceri quando dicono che lo vorrebbero come leader (segretario?) del M5s.

   

Tra questi c’è Francesco Berti, deputato livornese, che a domanda precisa (le piacerebbe Conte capo del Movimento) risponde così: “Si. ma credo abbia un ruolo diverso adesso e nel medio periodo”. Il ruolo diverso è naturalmente quello di presidente del Consiglio, ma le elezioni prima o poi ci saranno e quindi la questione della leadership del M5s andrà pure risolta. E come? “Io sono per un capo politico affiancato da un direttivo”, dice Berti. “Ci sono molte figure valide: Fraccaro, Di Battista, Appendino. Personalità al primo mandato come Salafia, Maniero, Romaniello, Fontana”. Insomma, una segreteria di partito. 

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