PUBBLICITÁ

Perché Mes sì

David Allegranti

Pacciani, ex capo del rischio al Fondo salva stati, spiega perché è una risposta solidale ed europeista

PUBBLICITÁ

Roma. “Il Mes è forse il primo importante strumento di solidarietà europea, in linea con i principi fondamentali dell’Unione descritti da Robert Schuman; ecco, il Mes è la rappresentazione e l’incarnazione finanziaria di questo concetto: prende i soldi dai mercati e li redistribuisce ai paesi in difficoltà”. Cosimo Pacciani, già dirigente del Fondo salva stati, dove è stato capo del risk management, co-autore di un policy paper dell’associazione Minima Moralia su come l’Italia potrebbe usare il Mes, spiega al Foglio perché sarebbe un errore rinunciare al prestito a tassi super agevolati, sul quale Giuseppe Conte e il M5s tentennano non poco. Anzitutto, bisogna aggiustare le molte inesattezze ripetute da giorni da M5s e Lega: “Non è vero, come sostengono i sovranisti, che se uno stato utilizza i soldi del Mes cede sovranità o si mostra debole agli occhi degli altri, anche perché la sovranità monetaria è già passata alla Bce. E comunque stiamo parlando di 36 miliardi su 2.400 di debito italiano, che già beneficia dell’intervento della Bce stessa”. Come a dire, i problemi sono a monte: “Il Mes da solo naturalmente non basta a salvare un paese, visto che ha una capacità finanziaria di 500 miliardi di euro in totale. E’ sicuramente un rimedio parziale e potrebbe essere una soluzione solo temporanea”.

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


Roma. “Il Mes è forse il primo importante strumento di solidarietà europea, in linea con i principi fondamentali dell’Unione descritti da Robert Schuman; ecco, il Mes è la rappresentazione e l’incarnazione finanziaria di questo concetto: prende i soldi dai mercati e li redistribuisce ai paesi in difficoltà”. Cosimo Pacciani, già dirigente del Fondo salva stati, dove è stato capo del risk management, co-autore di un policy paper dell’associazione Minima Moralia su come l’Italia potrebbe usare il Mes, spiega al Foglio perché sarebbe un errore rinunciare al prestito a tassi super agevolati, sul quale Giuseppe Conte e il M5s tentennano non poco. Anzitutto, bisogna aggiustare le molte inesattezze ripetute da giorni da M5s e Lega: “Non è vero, come sostengono i sovranisti, che se uno stato utilizza i soldi del Mes cede sovranità o si mostra debole agli occhi degli altri, anche perché la sovranità monetaria è già passata alla Bce. E comunque stiamo parlando di 36 miliardi su 2.400 di debito italiano, che già beneficia dell’intervento della Bce stessa”. Come a dire, i problemi sono a monte: “Il Mes da solo naturalmente non basta a salvare un paese, visto che ha una capacità finanziaria di 500 miliardi di euro in totale. E’ sicuramente un rimedio parziale e potrebbe essere una soluzione solo temporanea”.

PUBBLICITÁ

 

I sovranisti dicono ancora che il fondo salva stati ha distrutto la Grecia, ma anche questo non è vero, osserva Pacciani: “La Grecia anzitutto era in crisi ben prima che esistesse il Mes. E senza l’intervento della Troika la situazione sarebbe stata sicuramente peggiore”. Quindi Pacciani davvero non capisce perché non sfruttare la grande opportunità offerta dal Mes, strumento nato meno di dieci anni fa per risolvere la crisi dell’euro, che lavora dentro la cornice politico-legislativa dell’Unione europea. Già una volta è stato utile, appunto, “quando riuscì a calmare i mercati facendo scendere lo spread italiano da 600 punti base a livelli più o meno normali (nel 2011)”. Erano però altri tempi, spiega Pacciani, “prima le crisi erano asimmetriche, arrivavano in un paese o in un settore e si propagavano altrove. Questa è invece una crisi simmetrica, nella quale una macchina ben oliata, quella del Mes, con un team di professionisti seri e molto in gamba, è pronta a intervenire. Dunque, perché non usarla? C’è chi si stupisce perché esistono delle condizioni per il prestito, ma è normale. Questi soldi dovranno essere usati solo per le spese sanitarie, dirette e indirette, e mi sembra giusto. Se ottengo un prestito per costruire un ponte, poi non ci posso costruire un centro commerciale”. E il fatto che chi te li presta, questi soldi, voglia anche controllare come vengono spesi, sottolinea Pacciani, “è segno di accountability. Perché oltre alla solidarietà, uno dei principi ispiratori dell’Unione è la responsabilità”.

 

PUBBLICITÁ

Anche il fatto che alcuni paesi abbiano deciso di non ricorrere al Mes non deve stupire: dipende dal loro stato di salute finanziario, perché “questa è una crisi simmetrica che si è impiantata su una situazione simmetrica, cioè su un tessuto sociale ed economico diverso da paese a paese. Perché la Spagna paga meno interessi sul debito dell’Italia? Perché stava crescendo di più quando è iniziata la crisi sanitaria. Lo stesso il Portogallo o la Grecia, che stava uscendo dalla crisi quando è iniziata l’emergenza Covid-19. L’Italia invece era in una situazione di stagnazione già in epoca pre Covid-19. Con 2.400 miliardi di debito e cresceva appena sopra lo zero. Quindi per un paese come l’Italia, il fatto che venga offerta la possibilità di avere un prestito a tassi molto più bassi a parità di durata del prestito è una cosa molto utile”. Anche tenuto conto di com’è fatto il debito italiano. “In Italia esiste un rischio di rifinanziamento del debito, che espone il paese alle variazioni di mercato sul suo debito a breve”. Sicché, in un momento di incertezza come questo, in cui non si sa se ci sarà una seconda ondata in autunno e sommovimenti geopolitici sono già in corso da tempo – dagli Stati Uniti, dove in autunno si vota, alla turbolenze in Asia – il Mes introduce “elementi di certezza in un contesto altamente incerto. Introduce un concetto di solidarietà transnazionale, mutualizzando il debito”. In questo caos, d’altronde, i singoli stati non possono fare molto, osserva Pacciani. “Da sola l’Italia dove va? Da sola la Spagna dove va? Da sola persino la Germania dove va?”. Da nessuna parte. “Se non in un’Europa più forte e solidale”, dice Pacciani. Per questo insomma il Mes potrebbe essere molto utile.

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ