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Renzi critica Rousseau, ma su Italia viva vota pure Gianni Pinotto

David Allegranti

Se la piattaforma del M5s ha molti problemi di sicurezza, ce ne sono abbastanza anche nel sito del nuovo partito dell'ex premier 

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Roma. “Abbiamo perso la sfida sul web”, diceva Matteo Renzi dopo la sconfitta al referendum costituzionale, lamentando quanto il Pd fosse poco competitivo con i Cinque stelle. La sensazione è che quella sfida Renzi continui a perderla anche con Italia viva. Nel fine settimana è stata messa a votazione la scelta del simbolo, fra tre a disposizione. Tralasciando le polemiche estetiche sui simboli, resta aperta la questione di quanto sia attendibile un sondaggio del genere. Se la piattaforma Rousseau ha molti problemi di sicurezza, anche al sito dei Comitati di azione civile di Renzi non mancano. Non c’è alcun controllo sull’identità di chi partecipa, che può votare anche più volte inventandosi indirizzi mail e numeri di telefono. Chi scrive ha votato liberamente qualificandosi come Gianni Pinotto e mettendo ciao@ciaone.it come mail. Non si ricevono né mail di conferma né un captcha (un test di Turing pubblico e completamente automatico per distinguere i computer dagli umani). “Io non ce la faccio: hai voglia a fare la battaglia culturale su Rousseau se poi le alternative politiche fanno sciocchezze del genere”, dice Stefano Zanero, professore al Politecnico di Milano.

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