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Dopo il taglio dei parlamentari la maggioranza si impegna a fare la legge elettorale

David Allegranti

Nel documento di "impegni comuni" anche il progetto per equiparare i requisiti di elettorato attivo e passivo di Camera e Senato

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Roma. Il taglio dei parlamentari, da solo, provocherebbe un forte squilibrio. Per questo i partiti che costituiscono la maggioranza di governo hanno firmato un documento di “impegni comuni” con scadenze più o meno precise per porvi rimedio. I partiti si impegnano intanto a presentare “entro il mese di dicembre” un progetto di nuova legge elettorale per Camera e Senato. Poi “ci impegniamo a intervenire, nel corrente mese di ottobre, sul progetto relativo all’abbassamento dell’età per il voto per il Senato della Repubblica in corso di esame in quel ramo del Parlamento per equiparare i requisiti di elettorato attivo e passivo di Camera e Senato”. In più, spiegano i capigruppo di M5s, Pd, Italia Viva, Liberi e Uguali e il gruppo per le Autonomie del Senato, che hanno firmato l’accordo, “la riduzione del numero dei parlamentari implica alcuni interventi sui Regolamenti parlamentari. Auspichiamo un lavoro rapido delle Giunte per il regolamento di Camera e Senato per riformare i regolamenti vigenti così da adeguarli in modo efficiente al nuovo numero dei parlamentari, garantendo in entrambi i rami del Parlamento alle minoranze linguistiche di potere costituire gruppi o componenti autonome”.

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