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Bellanova: “Giudicatemi per il lavoro che faccio non per il mio aspetto fisico”

<p>Il ministro dell'Agricoltura, ospite della Festa del Pd di Firenze, risponde a chi l'ha attaccata dopo il giuramento al Quirinale</p>

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L'hanno attaccata per il vestito indossato durante il giuramento al Quirinale, l'hanno attaccata per il suo aspetto fisico, persino per il suo curriculum. Ma Teresa Bellanova è persona abituata a combattere e non ha certo paura di qualche leone da tastiera. La sua vita lo dimostra in maniera inequivocabile: bracciante agricola a 14 anni, una lunga carriera da sindacalista in cui si distingue, tra le altre cose, per la battaglia contro il caporalato, l'attività politica, l'elezione come parlamentare e, oggi, la nomina a ministro dell'Agricoltura. In altri tempi la si sarebbe descritta come una che ha fatto una lunga e formativa gavetta. E magari qualcuno si sarebbe piacevolmente stupito che a una donna con questa esperienza e competenza nel settore, venisse affidato il compito di occuparsi di politiche agricole. Ma evidentemente ha fatto più notizia il suo vestito di chiffon bluette.

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E Bellanova, che è donna combattiva ma anche di spirito, ieri ha prima risposto sui social postando una foto su Twitter. Poi, ospite della Festa del Pd a Firenze, ha rincarato la dose. “Se un giorno mai impazzissi e decidessi di iscrivermi a un concorso di bellezza - ha detto - allora potrete giudicarmi per come mi vesto e per il mio aspetto fisico. Se invece continuerò a restare nelle istituzioni, siete tenuti a giudicarmi per il lavoro che faccio e per come lo faccio”.

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