Se non si può scrivere “la Lega è di estrema destra”, è perché è di estrema destra
Il brutto caso di un libro che Salvini non avrebbe autorizzato
Posso pure dipingermi la faccia rosso fuoco, appuntarmi due vistose corna sulla testa e una coda forcuta sul coccige, farmi crescere una barba caprina, indossare eleganti calzature anch’esse caprine a zoccolo fesso, ma ci sarà sempre qualcuno più fesso del mio zoccolo pronto a dire che non è il caso di demonizzarmi, che quei tre 6 sulla fronte sono uno scanzonato sberleffo postmoderno, che quegli occhi iniettati di sangue saranno un’allergia, e soprattutto che l’antisatanismo viscerale è controproducente, perché se lo demonizzi poi quello, Satana, vince per un millennio almeno.
Il libro di Passarelli e Tuorto ha una premessa utile a decifrare il paradosso del tizio che non riesce a farsi demonizzare neppure se dà un sabba nel salotto di casa per l’ora dell’aperitivo invitando tutta la stampa nazionale. S’intitola “Autocensure e incomprensioni sulla Lega Nord”. Ma io, pur praticando la virtù teologale della carità interpretativa fino alle soglie della santità, a questa storia delle incomprensioni credo sempre meno. La propaganda grillina, quella sì, le ha coltivate ad arte, presentando il M5s come una macchia di Rorschach in cui ciascuno vedeva quel che più gli piaceva, e ha potuto contare sulla pigrizia e sulla dabbenaggine di larghissima parte del ceto politico e giornalistico, che pur avendo tutti gli strumenti per capire la natura della bestia – i più recenti, freschi di stampa, sono “L’esecuzione” di Jacopo Iacoboni” e “Il sistema Casaleggio” di Nicola Biondo e Marco Canestrari – continua a raccontare e a raccontarsi favole. Se nella macchia d’inchiostro di Di Maio un notista del Corriere vede il nuovo Andreotti, un corsivista del Fatto il nuovo Di Pietro e un presidente di Confindustria “uno di noi”, è segno che il test psichiatrico funziona. Ma la Lega no. La Lega del nuovo corso ha sempre sbandierato la sua radice ideologica e la sua collocazione nazionale e internazionale. Cos’altro devono fare per far scattare l’allarme antincendio? Le incomprensioni sono impossibili. Sono possibili, quelle sì, le autocensure.