Cicchitto: "Addio Marco, gran rompiscatole"
Al netto di tante discussioni che abbiamo avuto e di qualche litigata, sarò sempre grato a te e a Loris Fortuna per avermi consentito di essere allora in prima linea, come responsabile stampa e propaganda del PSI, nella battaglia condotta a difesa del divorzio; la battaglia politica più bella e anche divertente della mia vita. Concludo dicendo, però, che il messaggio di Pannella va preso di petto nel presente e nel futuro e mi sento di raccogliere personalmente quello sull'amnistia, concordando sulla proposta avanzata in merito in un'intervista su "Il Dubbio" dall'onorevole Marazziti.
Ma c’è un'altra questione più di fondo, ed è la ricostruzione dello Stato di diritto finito in Italia nel 1992 e nel 1993, in seguito all'uso politico della giustizia e mai più recuperato, per cui anche oggi domina la cosiddetta sentenza anticipata che viene scagliata con una sventagliata di intercettazioni telefoniche, accompagnate da un avviso di garanzia e dai titoli di alcuni quotidiani; poi, se dopo nove anni, interviene un'assoluzione nessuno se ne accorge e una vita è distrutta per la soddisfazione del Travaglio di turno, e questa battaglia tu l'hai fatta innanzitutto in nome di Tortora. Questo è il lascito politico che Pannella ci impone di affrontare e di sciogliere. Addio, caro Marco, con te se ne va anche un pezzo della nostra vita.
Fabrizio Cicchitto, deputato di Area popolare