Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
Il def e le occasioni mancate. Poi le multe alle banche e la diplomazia del ping pong
Titoli. Uno squilibrato fa una strage. In Italia diventa un caso politico. Il titolo impaginato è collettivo. Il commento ciclostilato. Passiamo ad altro.
Def(initivo). Oggi il Consiglio dei ministri vara il Def (ore 9.30). Dopo le estrose “linee guida”, vedremo le tabelle ufficiali. Quelle che contano. Come va e andrà l’economia italiana? Cresce e crescerà poco. E la pressione fiscale resterà invariata. E’ un peccato, perché un’occasione simile non si ripeterà più per decenni. E’ ora, non domani.
Che occasione è? Ecco un esempio che viene da un paese dove tra poche settimane si vota: il Regno Unito. David Cameron è il primo capo del governo inglese dal 1950 che durante il suo mandato non ha visto un rialzo dei tassi di interesse da parte della Bank of England. Le condizioni di mercato più convenienti degli ultimi trecento anni. (via Financial Times)
Mercati. Il Nikkei per la prima volta sfonda il tetto dei ventimila punti per la prima volta negli ultimi 15 anni. La Bank of Japan pompa denaro, la borsa di Tokyo vola.
Multona. A proposito di finanza, Deutsche Bank pagherà una multa da 1,5 miliardi di dollari per le manipolazioni del tasso Libor. Un altro miliardo e mezzo l’aveva pagato la banca svizzera UBS. Tutti bravi ragazzi.
Supercomputer. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha ordinato a Intel un supercomputer da 200 milioni di dollari che sarà consegnato nel 2018. Speriamo non diventi come Hal di 2001 Odissea nello Spazio.
10 aprile 1971. Momento storico per la “diplomazia del ping pong”. La squadra di tennis da tavolo degli Stati Uniti entra in Cina.