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Il bollettino meteo da Odessa letto da Robert Musil

Adriano Sofri

Il servizio stampa del Comune, il più scrupoloso ed efficace del mondo, avverte che è stato emesso un avviso di tempesta per la città e la regione di Odessa dal 10 all’11 agosto. E la notte di San Lorenzo? Riservata ai soldati

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Il servizio stampa del Comune di Odessa, il più scrupoloso ed efficace del mondo, avverte che: “E’ stato emesso un avviso di tempesta per la città e la regione di Odessa dal 10 all’11 agosto. Durante la notte è caduto più del 45 per cento della norma mensile delle precipitazioni. Sul territorio si è registrata la caduta di tre alberi e sette grandi rami. In Koroleva, 80a, un grosso ramo è caduto su un’auto. Alle 9:00 tutte le emergenze erano state eliminate. Inoltre, sono caduti tre pali dell’illuminazione esterna. L’impianto di pompaggio dell’acqua piovana ha funzionato in modalità normale per tutta la notte. Non si sono verificati significativi ristagni d’acqua sui marciapiedi e sulle strade della città. La mattina dell’11 agosto, tutti gli addetti alle pulizie delle aziende e delle istituzioni comunali sono usciti per pulire la città. Sono coinvolte 1636 persone e 100 unità di attrezzature”. Robert Musil avrebbe potuto cominciare così. C’era stata un’abbagliante vigilia di Crimea. Però, vigendo il coprifuoco, le stelle della notte di San Lorenzo erano inibite ai civili, bambini e animali compresi. Erano riservate ai soldati, che avrebbero saputo che desideri esprimere. Ma il diluvio ha sottratto anche a loro le stelle cadenti. Solo rinviate.

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