Così Conte e Geraci cercano di rassicurare la stampa estera sugli accordi con la Cina
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese
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Ue: Conte su “Die Welt”, mantenere relazioni con Usa e dialogo con Russia e Cina senza deviare da valori e alleanze
Berlino, 22 mar 08:35 - (Agenzia Nova) - L'Unione europea deve “mantenere le sue relazioni strategicamente importanti con gli Stati Uniti, con cui condivide “gli stessi valori e principi, coincidenze che hanno più peso di qualunque malinteso”. Allo stesso tempo, l'Ue deve “continuare il dialogo e l'impegno a tutti i livelli con Russia e Cina, entrambe parti fondamentali della soluzione delle crisi internazionali”. È quanto affermato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un contributo pubblicato ieri, 21 marzo, dal quotidiano tedesco “Die Welt”. Il capo del governo nota anche come “lavorare a un'Europa solidale e giusta rafforzerà la credibilità e la guida dell'Ue di fronte alle altre potenze mondiali”.
Nei rapporti economici con la Cina, “siamo interessati a cogliere le grandi opportunità dell'enorme mercato cinese, così come gli investimenti bilaterali. Pertanto, dobbiamo essere in grado di costruire una partnership con Pechino basata sull'uguaglianza senza deviare un passo dai nostri valori e principi, senza mettere in discussione i nostri legami, le nostre norme e le nostre alleanze storiche”. È quanto affermato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un contributo pubblicato ieri, 21 marzo, dal quotidiano tedesco “Die Welt”. Il capo del governo sostiene, inoltre, che “un'Europa forte può aiutare anche le economie più deboli” e “l'isolamento è impossibile e non è né sensato né coerente con i valori fondamentali della casa comune europea”.
Michele Geraci su “Financial Times” e “Bloomberg”: Roma comprende preoccupazioni di Usa e Ue ma avremo un ruolo nella Nuova via della Seta
Londra, 22 mar 08:35 - (Agenzia Nova) - Il quotidiano britannico "Financial Times" pubblica oggi un contributo del sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci, a difesa del memorandum d'intesa sull'adesione alla Nuova via della seta che l'Italia firmerà nella giornata di domani, 23 marzo, durante la visita a Roma del presidente cinese Xi Jinping. Geraci ricorda che già altri grandi paesi dell'Unione europea fanno affari con la Cina e rivendica il diritto dell'Italia di recuperare il tempo perduto in questo ambito. Per il sottosegretario allo Sviluppo economico, l'Italia ha sempre giocato un ruolo strategico nel Mediterraneo e intende proseguire in tale direzione proprio prendendo parte alla Nuova Via della Seta e ad altri progetti che coinvolgono l'Ue e l'Asia. Quanto alle critiche rivolte al megaprogetto infrastrutturale su scala globale della Cina, Geraci afferma che il memorandum d'intesa avvicina la Cina all'Europa tanto nel commercio quanto in settori come il clima, la trasparenza e la concorrenza reale. Inoltre, Geraci sostiene che con l'adesione alla Nuova via della seta l'Italia sta proteggendo il proprio interesse nazionale e i propri beni strategici, allo stesso tempo aiutando la Cina ad adottare le pratiche commerciali universalmente accettate.
Il sottosegretario di Stato ha discusso anche in una intervista a "Bloomberg" l'imminente firma del memorandum d'intesa che sancirà l'adesione dell'Italia all'iniziativa cinese della Nuova via della seta. Geraci ha dichiarato che il governo italiano comprende le preoccupazioni di Stati Uniti ed Unione europea. Roma, ha assicurato il sottosegretario, ha preso in massima considerazione le riserve di Washington e degli altri paesi partner e alleati, con cui conduce un "dialogo costante". Il funzionario italiano ha però sottolineato che le critiche tendono a trascurare come metà dei paesi europei abbiano già aderito all'iniziativa cinese. Tutti i paesi europei, ha ricordato Geraci, hanno finanziato la Banca asiatica d'investimento per le infrastrutture (Aiib), che è il "braccio finanziario della Belt and Road Initiative". E' vero che l'Italia è il primo dei paesi G7 ad aderire formalmente all'iniziativa cinese; ma è proprio per il suo status di economia industrializzata, ha affermato Geraci, che l'Italia è meno vulnerabile a rischi come lo scivolamento nella cosiddetta "trappola del debito" cinese. L'Italia è un'economia da 1.700 miliardi di dollari, abbastanza da gestire i fondi che arrivano nel paese: a questo proposito, Geraci ha anzi sottolineato che l'Italia sconta una carenza di investimenti esteri di cui ha bisogno, specie nella difficile congiuntura economica attuale.
Aderendo alla Via della seta, l'Italia consegna alla Cina un'importante vittoria strategica contro gli Usa
Londra, 22 mar 08:35 - (Agenzia Nova) - Aderendo al megaprogetto infrastrutturale su scala globale della Cina, noto come Nuova via della seta, il governo italiano sta offrendo un'altra buona ragione al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per condurre la sua guerra commerciale contro l'Europa, aumentando il rischio di recessione in Germania. È quanto si legge oggi sul quotidiano britannico "The Telegraph", che ricorda come il governo in carica a Roma, formato da "inesperti", sia diviso sulla Nuova via della seta. In particolare, nella maggioranza ci si chiese se la partecipazione all'iniziativa cinese sia la scelta giusta per attrarre gli investimenti esteri di cui l'Italia ha bisogno. Intanto, gli Stati Uniti hanno già duramente criticato l'adesione dell'Italia alla Nuova via della seta, mentre conducono negoziati con la Cina per porre fine alla guerra commerciale che oppone Washington a Pechino. Le trattative paiono condurre a un esito positivo, "anche se la tregua sarà breve" per il "Telegraph". Concluso il confronto con la Cina, la Casa Bianca aprirà un nuovo conflitto commerciale contro l'Ue e, in particolare, la Germania. Secondo il "Telegraph", dunque, aderendo alla Nuova via della seta, l'Italia ha consegnato alla Cina un'importante vittoria strategica nella competizione geopolitica globale con gli Usa. Adesso, Trump "non vede l'ora di ripartire all'attacco", colpendo con i dazi le esportazioni della Germania verso gli Stati Uniti.
Chiedono la cittadinanza italiana i due bambini eroi dell’autobus dirottato
Madrid, 22 mar 08:35 - (Agenzia Nova) - All’indomani dei momenti di terrore vissuti da 51 studenti a bordo di uno scuolabus dirottato e successivamente dato alle fiamme dall’autista Ousseynou Sy, a San Donato Milanese, l’Italia plaude ad Adam e Ramy, i due bambini che sono riusciti a slegarsi le mani e, grazie a un cellulare nascosto, allertare le forze dell’ordine, evitando che si consumasse una strage. Lo scrive il quotidiano spagnolo “El Mundo”, aggiungendo che i due ragazzini eroi, nati nel milanese ma da genitori stranieri, hanno un sogno in comune: ottenere la cittadinanza italiana. Il ministero dell’Interno, secondo quanto si apprende, starebbe studiando la possibilità di esaudire il loro desiderio per meriti speciali. Intanto, il titolare del dicastero, Matteo Salvini, ha fatto sapere dell’intenzione di ritirare la cittadinanza all’attentatore Sy, originario del Senegal ma sposato con una donna italiana dalla quale ha avuto due figlie.
Francia-Italia: EssilorLuxottica, Sagnières passa al contrattacco e risponde a Del Vecchio
Parigi, 22 mar 08:35 - (Agenzia Nova) - Il vicepresidente esecutivo di EssilorLuxottica, Hubert Saignères, contrattacca alle accuse che gli sono state rivolte da Leonardo Del Vecchio, presidente della holding. Lo riferisce il quotidiano francese, ricordando che Del Vecchio aveva lanciato pesanti critiche al suo partner in un’intervista pubblicata sul quotidiano “Le Figaro” ieri, 21 marzo. Durante il consiglio di amministrazione, Saignères ha rotto il silenzio respingendo le “accuse gravi e false” che gli sono state rivolte. Il dirigente francese ha poi affermato che nel novembre scorso “Del Vecchio ha annunciato di voler affidare il suo ruolo di ad a Francesco Milleri”. Adesso bisognerà vedere il che modo il colosso EssilorLuxottica riuscirà ad uscire dalla crisi che si è aperta.
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