Majorino in pausa da assessore si dedica alle (buone) idee. Un libro
L’Internazionale sovranista e come combatterla, oltre che la centralità della questione ambientale e la sostenibilità dello sviluppo
Quando smette, per un attimo, i panni di battagliero assessore al Welfare e organizzatore di marce pro immigrati e picnic multietnici, impegni generosi che però, alla prova dei fatti, rischiano di portare più voti alla Lega di Salvini che al Pd, Pierfrancesco Majorino sa mettere nel frullatore ingredienti ben scelti, e cavarne qualcosa di interessante. Insomma, per dirla corta, il libro scritto a quattro mani da Majorino e dall’amico e maestro di una vita Aldo Bonomi
Nella parte della “proposta“ (dopo la denuncia), Majorino scrive: “Dentro al cambiamento d’epoca, per andare incontro alle persone spaesate dall’incertezza e dall’insicurezza, vanno recuperati i fondamentali. Alcuni principi ispiratori, intanto, che possono erroneamente suonare come superati o gonfi di retorica, ma che dovrebbero invece illuminare un cammino e dare perfino senso all’impegno civile, sociale e politico: il valore della persona, dell’umano, delle donne e degli uomini (e quindi il riconoscimento del valore della differenza, del rapporto tra i generi, delle pari opportunità); la democrazia come dimensione irrinunciabile (…) la battaglia per la giustizia sociale a livello locale e nel mondo; la riscoperta di una dimensione del mondo, internazionale, globale, nel tempo del localismo esasperato”. E ancora, la centralità della questione ambientale e la sostenibilità dello sviluppo. E soprattutto, a proposito di antidoti alle paure, l’Europa come integrazione di popoli per estendere opportunità, garanzie e occasioni. Con grande attenzione anche alla “micidiale spirale dei dazi che può assestare un colpo potente all’economia italiana”. Una Europa, quella del Majorino pensatore, “da recuperare in tutta la sua potenzialità di ‘inclusione’ a patto che essa sia vissuta come la grande terra dell’incontro (e quindi, anche qui, della partecipazione democratica dei cittadini)”.