Europa Ore 7

Il prossimo problema dell'Ue con i vaccini

Si allentano le misure restrittive, ma l'esitazione vaccinale inizia a farsi sentire. A giugno Pfizer-BioNTech raddoppierà di nuovo le forniture. E' necessario un accordo sul pass

David Carretta

Il rischio esitazione vaccinale non ha fermato le riaperture. In poco più di una settimana la Germania ha allentato il lockdown, Francia e Italia hanno rinunciato alle restrizioni di viaggio con il resto dell'Ue, la Spagna ha deciso di non rinnovare lo stato d'emergenza. La variante indiana non sembra far paura ai governi, come invece era accaduto con la variante inglese nel dicembre del 2020. Il prossimo test sarà il negoziato tra il Consiglio dell'Ue e il Parlamento europeo sul certificato verde digitale

L'Unione europea si è messa alle spalle l'incubo dei vaccini contro il Covid-19 e finalmente può iniziare ad allentare coprifuoco e misure restrittive affrontando con un certo ottimismo l'arrivo dell'estate. La Germania mercoledì ha somministrato 1.383.465 dosi, il numero più alto dall'inizio della sua campagna di vaccinazione. La Francia ha raggiunto l'obiettivo di vaccinare 20 milioni di persone entro il 15 maggio. L'Italia riesce a somministrare regolarmente 500 mila dosi al giorno. Malta ha superato Israele per la percentuale della popolazione che ha ricevuto almeno una dose. Complessivamente, rispetto alla popolazione, l'Ue sta vaccinando a un ritmo superiore di Stati Uniti e Regno Unito. Diversi paesi intendono aprire le liste alle persone con meno di 40 anni a partire dal mese di giugno. In Belgio la regione della Vallonia comincerà oggi. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, è fiduciosa di poter vaccinare il 70 per cento della popolazione adulta entro il mese di luglio. Ma i governi europei rischiano di trovarsi di fronte a un nuovo problema: l'esitazione vaccinale, che potrebbe compromettere la possibilità di raggiungere una immunità di gregge e rendere la vita più facile alle mutazioni del coronavirus.

I primi segnali sull'aumento dell'esitazione in Europa si fanno già sentire in alcuni paesi. La decisione della Vallonia di iniziare a vaccinare le persone con meno di 40 anni è dovuta in parte all'esitazione crescente in altre classi di età. In Belgio, in Francia, in Italia e altrove è in crescita il rifiuto del vaccino di AstraZeneca. Gli attacchi dei responsabili politici contro AstraZeneca e la mediatizzazione dei casi di coagulazione del sangue, oltre alla confusione sulle classi di età per cui non è raccomandato, stanno avendo un effetto controproducente sull'adesione al vaccino. Il problema sarà superato nel mese di giugno, quando Pfizer-BioNTech raddoppierà nuovamente le sue forniture. Ma, per il momento, AstraZeneca rimane fondamentale per coprire il maggior numero di persone nel minor tempo possibile in Europa. L'altro problema è legato all'esitazione vaccinale di alcune comunità. Durante il Ramadan in alcuni paesi c'è stata una bassa adesione delle comunità musulmane. Il rallentamento delle vaccinazioni negli Stati Uniti dimostra che i movimenti NoVax hanno una capacità di influenza insospettabile.

Il rischio esitazione vaccinale non ha fermato le riaperture. In poco più di una settimana la Germania ha allentato il lockdown, Francia e Italia hanno rinunciato alle restrizioni di viaggio con il resto dell'Ue, la Spagna ha deciso di non rinnovare lo stato d'emergenza. La variante indiana non sembra far paura ai governi, come invece era accaduto con la variante inglese nel dicembre del 2020. Il prossimo test sarà il negoziato tra il Consiglio dell'Ue e il Parlamento europeo sul certificato verde digitale. Alcuni governi, tra cui la Germania, insistono per avere la possibilità di imporre test e quarantene anche alle persone vaccinate. I deputati vogliono invece che venga restaurata la libera circolazione delle persone con certificato verde digitale, senza che ci siano restrizioni ulteriori al momento dell'ingresso in un altro stato membro. Un accordo tra governi e Parlamento europeo deve essere trovato questa settimana, altrimenti il dossier potrebbe essere discusso dai capi di stato e di governo nel Consiglio europeo del 24 e 25 di maggio con esiti imprevedibili.

Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 17 maggio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.

Borrell convoca i ministri degli Esteri su Israele e Hamas - "Alla luce dell'escalation in corso tra Israele e la Palestina e l'inaccettabile numero di vittime civili, convoco una riunione straordinaria in teleconferenza dei ministri degli Esteri dell'Ue martedì", ha annunciato l'Alto rappresentante, Josep Borrell, in un tweet. "Ci coordineremo e discuteremo come l'Ue può contribuire al meglio alla fine dell'attuale violenza", ha spiegato Borrell. Sul Foglio Paola Peduzzi spiega perché nulla riesce a scalfire il racconto prevalente del conflitto israelo-palestinese in cui c'è solo e da sempre un unico cattivo: Israele. Sempre sul Foglio Micol Flammini racconta perché Mahmoud Abbas è il grande sconfitto dell'escalation attuale.

Domani il voto decisivo della Finlandia sul Recovery - Dopo più di quattro giorni di dibattito terminati sabato mattina, a causa dell'ostruzionismo del Partito dei Finlandesi, il Parlamento di Helsinki domani dovrebbe finalmente votare sulla decisione sulle risorse proprie, lo strumento giuridico che consente alla Commissione di indebitarsi sui mercati per finanziare il Recovery fund. Secondo la televisione pubblica Yle, il voto inizierà alle 2 del pomeriggio. Per essere approvata la decisione sulle risorse proprie ha bisogno di una maggioranza di due terzi dei deputati che la maggioranza di Sanna Marin non garantisce. A essere decisivi saranno i voti dei deputati del partito di centrodestra Kokoomus. Il suo leader, Petteri Orpo, aveva annunciato l'astensione per abbassare il quorum, ma lasciando libertà di voto ai suoi deputati e alcuni parlamentari hanno annunciato il voto contrario.

Kurz non si dimetterà se incriminato - Il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, ha detto che non intende dimettersi se sarà incriminato per falsa testimonianza per le sue dichiarazioni a una commissione parlamentare d'inchiesta sull'Ibiza Gate. "Lo escludo definitivamente", ha detto Kurz al giornale Oesterreich. "Come molte persone, ho fatto molti errori, sia privati che professionali. Ma quello che so è che sono andato alla commissione con l'intenzione di rispondere alle domande in modo onesto". L'Ibiza Gate è lo scandalo che aveva portato alle dimissioni del precedente governo Kurz travolgendo il leader del partito di estrema destra Fpö, Heinz-Christian Strache, che aveva promesso favori alla presunta figlia di un oligarca russo. I procuratori hanno scoperto delle incongruenze tra le dichiarazioni di Kurz davanti alla commissione parlamentare e il contenuto di alcuni messaggi sms tra lo stesso cancelliere e il ministro delle Finanze, Gernot Bluemel. Tutto da leggere su Politico.eu il racconto di come Kurz è passato da ragazzo prodigio della politica austriaca ed europea a manovratore canaglia.

Cyber-attacco contro la sanità in Irlanda - L'Irlanda venerdì è stata vittima di un cyber-attacco maggiore contro il suo sistema sanitario in quello che un ministro ha definito "il cyber-crimine più hrande di sempre contro lo stato irlandese". Il primo ministro, Micheál Martin, ha annunciato che il governo non intende pagare il riscatto richiesto dagli hacker. Il sistema legato ai risultati dei test del coronavirus è tornato a funzionare e il programma di vaccinazione va avanti. Tuttavia quello contro l'Irlanda è l'ennesimo attacco contro strutture sanitarie in Europa, dopo quelli in Finlandia e Germania della seconda metà del 2020 e contro tre ospedali in Francia a inizio 2021.

Tregua transatlantica in vista su acciaio e alluminio - L'Amministrazione Biden è sul punto di annunciare di aver raggiunto una tregua nella disputa con l'Unione europea sui dazi imposti dall'Amministrazione Trump su acciaio e alluminio. I dettagli sono su Bloomberg, secondo cui l'annuncio potrebbe arrivare già oggi. La disputa era iniziata nel 2018, quando il presidente Donald Trump aveva imposto dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio dall'Europa sostenendo che c'erano rischi per la sicurezza nazionale. L'Ue ha reagito imponendo dazi del 25 per cento su prodotti americani. Senza una tregua, i dazi dell'Ue sarebbero raddoppiati al 50 per cento l'1 giugno. Tuttavia l'Amministrazione Biden non sembra ancora pronta a togliere i dazi di Trump, come chiesto dall'Ue.

Il Dup ha un nuovo leader che promette guai sul Protocollo irlandese - Edwin Poots, il nuovo leader del Partito democratico unionista (Pud) dell'Irlanda del nord, appena eletto ha annunciato di voler battersi contro il Protocollo irlandese dell'accordo Brexit. "Il Protocollo per l'Irlanda del nord si è dimostrato una sfida massiccia per noi", ha detto Poots, invitando il Pud a unirsi per "combatterlo". Le sue parole non augurano nulla di buono per i prossimi mesi, dopo le tensioni e gli scontri violenti che stanno attraversando l'Irlanda del nord dall'inizio dell'anno. Secondo il Protocollo, l'Irlanda del nord è separata legalmente dal resto del Regno Unito perché di fatto resta nell'unione doganale dell'Ue e in gran parte del suo mercato interno, con controlli sulle merci che arrivano dalla Gran Bretagna.

 

Il calendario della settimana in Europa

Lunedì 17 maggio

- Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattito su energia e idrogeno)

- Consiglio: riunione informale dei ministri per gli Affari europei

- Consiglio: riunione dei ministri dell'Istruzione, della gioventù, della cultura e dello sport

- Commissione: conferenza stampa del commissario Sinkevičius sull'economia blu

- Commissione: la vicepresidente Vestager incontra in videoconferenza il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani

 - Commissione: i commissari Schinas e Johansson partecipano al secondo Forum Schengen

- Eurostat: dati per l'analisi economica di breve periodo; dati sulla produzione di prodotti sportivi nel 2018; dati sullo smart working nel 2020; dati sull'uso di internet da parte degli adulti più anziani nel 2020

Martedì 18 maggio

- Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattiti sui piani nazionali di Recovery, sulle operazione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, sui rapporti con la Turchia, sulla strategia dell'Ue nel conflitto israelo-palestinese)

- Commissione: riunione settimanale del collegio dei commissari

- Consiglio: riunione straordinaria dei ministri degli Esteri sul conflitto tra Israele e Hamas

- Consiglio: riunione dei ministri dell'Istruzione, della gioventù, della cultura e dello sport

- Consiglio: incontro informale dei ministri della Coesione

- Servizio europeo di azione esterna: l'Alto rappresentante Borrell ospita una cena con i leader dei Balcani occidentali

- Commissione: il vicepresidente Schinas incontra in videoconferenza il segretario per la Sicurezza interna degli Usa, Alejandro Mayorkas

- Parlamento europeo: conferenze stampa dei gruppi dei Socialisti&Democratici e della Sinistra; conferenza stampa sui programmi Erasmus+, Europa Creativa e il Corpo europeo di solidarietà

- Corte di giustizia dell'Ue: sentenze su una serie di cause sulla riforma della giustizia in Romania

-Eurostat: stima flash su Pil e occupazione nel primo trimestre del 2021; dati sul commercio internazionale di merci di marzo; dati sui passeggeri nel trasporto ferroviario nel quarto trimestre 2020

Mercoledì 19 maggio

- Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattiti sulla sospensione dei brevetti per i vaccini contro il Covid-19 e sul conflitto di interesse del primo ministro ceco Babis)

- Consiglio: riunione del Coreper

- Commissione: il commissario Breton riceve il direttore generale della Wto, Ngozi Okonjo-Iweala

- Parlamento europeo: conferenza stampa sulle relazioni Ue-Turchia

- Corte di giustizia dell'Ue: sentenze sui ricorsi presentati da Ryanair contro gli aiuti di stato a diverse compagnie nella crisi Covid-19

- Eurostat: inflazione di aprile; dati sui tassi di cambio e i tassi di interesse nel 2020; indicatori sull'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro nel 2020

Giovedì 20 maggio

- Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattito sull'uguaglianza, l'inclusione e la partecipazione dei rom)

- Consiglio: riunione dei ministri del Commercio

- Commissione: il vicepresidente Timmermans partecipa alla riunione dei  ministri dell'Ambiente del G7

- Corte dei conti dell'Ue: rapporto sulle azioni dell'Ue sul riciclaggio di materiale elettronico

- Eurostat: dati sulla produzione nel settore delle costruzioni a marzo; indicatori sulla qualità della vita nel 2019; proiezioni sulla popolazione regionale nelle aree rurali per il 2050

Venerdì 21 maggio

- Consiglio: riunione informale dell'Eurogruppo e dell'Ecofin

- Commissione: la commissaria Gabriel incontra in videoconferenza il presidente di Confapi e Cea-Pme, Maurizio Casasco

- Commissione: la commissaria Johansson partecipa a una visita congiunta in Tunisia con il governo italiano

- Parlamento europeo: il presidente Sassoli partecipa al Global Health Summit

- Consiglio: riunione del Coreper

- Comitato economico e sociale: webinar su un salario minimo equo per tutti

- Eurostat: condizioni di vita delle famiglie in Europa nel 2019

Sabato 22 maggio

- Consiglio: riunione informale dell'Ecofin