L'editoriale dell'elefantino
L'attacco flop coi droni è una cosa. Ma se "i pazzi" ayatollah sviluppassero l'atomica?
L'attacco iraniano contro Israele ha avuto l'effetto sperato: mera dimostrazione. Ma l'ipotesi che l'Iran arrivi a sviluppare tecnologie nucleari è ben diverso e molto più pericoloso
Anche senza informazioni particolari si capisce che gli ayatollah non vogliono la guerra generale ora e limitano le operazioni dirette contro Israele perché invece vogliono la bomba nucleare domani. Si sono portati avanti quanto possibile con il lavoro, nonostante le attenzioni dell’intelligence israeliana, e non desiderano essere disturbati. Tuttavia la bomba in costruzione è protetta da una deterrenza che si distende sui numerosi fronti del Libano, della Siria, dell’Iraq e dello Yemen, sopra tutto dalla resistenza di Hamas all’offensiva israeliana a Gaza dopo il pogrom del 7 ottobre.
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- Giuliano Ferrara Fondatore
"Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.