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Perché Israele siamo noi. L'appello del Foglio

Claudio Cerasa

Difendere Israele significa difendere la nostra libertà. E le nostre democrazie. Ci scrivono il presidente della Camera Fontana, i ministri Sangiuliano, Abodi e Valditara, il presidente del Copasir Guerini

Israele siamo noi. Quando una democrazia, come quella di Israele, viene colpita da terroristi che sognano di eliminarla, di cancellarla dalle mappe geografiche, di spazzarla via dalla storia, quando una democrazia libera diventa oggetto di un attacco come quello che sta subendo in queste ore, con missili lanciati a sorpresa dalla striscia di Gaza, miliziani armati entrati in territorio israeliano, quella democrazia va difesa senza balbettare, senza indugi. E senza avere esitazioni nel riconoscere che da una parte c’è uno stato che difende il suo diritto di esistere (Israele) e dall’altra ci sono i terroristi islamisti (Hamas e tutto quello che Hamas si porta dietro) che difendono il loro diritto a combattere con tutta la forza possibile contro la stessa esistenza di Israele.

Difendere Israele significa difendere la nostra libertà. E le nostre democrazie. Il Foglio lancia un appello straordinario in difesa di Israele. Mandate qui le vostre firme, i vostri pensieri, il vostro sostegno. Spieghiamo insieme perché, oggi più che mai, Israele siamo noi. Scrivete qui: [email protected]

 

La premier Giorgia Meloni, i ministri Tajani, Crosetto, Lollobrigida, Abodi, Sangiuliano, Valditara, Nordio e Roccella, il presidente del Copaisr Guerini e il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Renzi, Picierno, Provenzano, Calenda, Bignami. Le risposte all'appello del Foglio

  

"Aderisco con convinzione all’appello del Foglio. Il terrorismo non è mai giustificato e Israele ha il diritto di difendere se stesso e il suo popolo. Il sostegno del mio Governo alla sicurezza di Israele è solidissimo". 
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio
  

Il Governo italiano, io stesso come ministro degli Esteri, abbiamo condannato con forza l’aggressione di Hamas a Israele e ai suoi cittadini. 
Abbiamo reagito con orrore ai massacri compiuti, ai civili barbaramente uccisi, alla deportazione di decine di donne e anziani verso il territorio di Gaza. 

Israele ha diritto di difendersi e proteggersi. Lavoreremo senza sosta perché la sua sicurezza sia vera e duratura, perché sia frutto anche di accordi politici e diplomatici che consentano di interrompere questo ciclo di violenze e di morte che da troppo tempo insanguina la Terra Santa e colpisce il popolo di Israele.

Antonio Tajani, ministro degli Esteri

 

La condanna del brutale atto terroristico di Hamas non può che essere unanime.
Esprimo la mia vicinanza personale ed istituzionale a Israele, al popolo ebraico e a tutte le comunità ebraiche, colpiti con violenza inaudita.
Mi auguro che grazie all’azione di alcuni attori internazionali si sappia trovare al più presto un canale per liberare le centinaia di ostaggi innocenti rapiti dai terroristi. Lavoro dal primo momento per cercare in ogni modo di fermare l’escalation.
Con altrettanta attenzione sto monitorando, con i vertici della Difesa, ed in coordinazione con il Maeci, l’evoluzione della situazione anche nella parte meridionale del Libano dove si svolge da decenni la missione Unifil.

 
Guido Crosetto, ministro della Difesa

   

"Quando, nel giugno del 1967, Israele rischiò di essere stritolata dai tre eserciti più forti del Medio Oriente, e Nasser minacciava un altro Olocausto, tenevo sulla mia scrivania di studente le fotografie dei generali ai quali era affidata la salvezza dell’unica democrazia in quella regione: Dayan, Rabin e altri. E quando nel 1973 la situazione si ripropose, rinnovai il rito mentre studiavo per gli esami di magistrato: Ariel Sharon, Avraham Adan e Benni Peled erano i miei eroi. E adesso, dopo mezzo secolo, ritorna ancora l’angoscia di una guerra contro un popolo che ha dato al mondo tanto quanto ha sofferto. Ho telefonato all’ambasciatore israeliano per manifestare la mia solidarietà incondizionata. Non ci sarà mai più una seconda Masada".

Carlo Nordio, ministro della Giustizia

 

 

"Difendere Israele per difendere la nostra libertà. Aderisco all’appello. Un’occasione tragica e dolorosa per riaffermare la nostra amicizia profonda con una Nazione e un Popolo ai quali siamo legati per Valori e sentimenti comuni".
Andrea Abodi, ministro dello Sport

 

"Sì, difendere Israele oggi significa difendere la libertà dell’occidente".
Lorenzo Fontana, presidente della Camera

 

"Aderisco all’appello del Foglio. Sì, siamo e saremo al fianco di Israele, emblema di democrazia e libertà. Condannare senza esitazione questo atroce attacco e difendere il popolo israeliano significa difendere lo stesso occidente".
Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura

 

"Israele è l’avamposto della democrazia e dell’Occidente, è la patria del meraviglioso popolo ebraico. Difendere Israele equivale a tutelare i nostri principi di civiltà."
Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura

 

"Giusto l’appello. Io sto con Israele, baluardo di democrazia e di libertà".
Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione

 

"Se non sapremo difendere Israele perderemo la nostra storia, la nostra anima e la nostra dignità".
Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia

 

"Difendere Israele per difendere la nostra libertà. Aderisco all’appello. Un’occasione tragica e dolorosa per riaffermare la nostra amicizia profonda con una Nazione e un Popolo ai quali siamo legati per Valori e sentimenti comuni"
Andrea Abodi, ministro dello Sport

 

"Un atto gravissimo che va condannato con fermezza. La comunità internazionale intervenga subito per fermare questa spirale di guerra e terrore. Difendere Israele significa difendere la nostra libertà".
Lorenzo Guerini, presidente del Copasir

 

"Caro direttore, sottoscrivo convintamente l’appello de Il Foglio. Israele ha il diritto e il dovere di esistere e resistere. L’ho detto da premier alla Knesset e oggi lo ribadisco di fronte al vile attacco terroristico di cui è vittima".
Matteo Renzi, ex presidente del Consiglio, leader di Italia viva 

 

"Solidarietà a Israele e profondo cordoglio per le vittime. Viviamo con angoscia queste ore ed esprimiamo la più ferma condanna per questo attacco terroristico e senza precedenti di Hamas, che colpisce il popolo israeliano e danneggia gli stessi interessi dei palestinesi, rischiando di generare una più acuta spirale di violenza e terrore e di allontanare il processo di pace e convivenza in Medio Oriente".
Giuseppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd

 

"Aderisco con convinzione all'appello del Foglio per dire forte e chiaro che Israele non morirà, che noi sosterremo sempre Israele perchè come giustamente recita l'appello 'difendere Israele significa difendere la nostra libertà'. E la nostra vicinanza sarà chiara, limpida e inequivocabile. Contro il terrorismo e contro chi arma i terroristi. Contro chi giustifica  i terroristi e chi sceglie di non prendere posizione. Noi ci siamo. Con Israele".
Carlo Calenda, leader di Azione

 

"L’attacco a Israele costituisce attacco a tutto l'Occidente di cui Israele è parte fondante e integrante. Difendere Israele e il suo popolo significa difendere i nostri principi di libertà e democrazia". 
Galeazzo Bignami, deputato e viceministro a Infrastrutture e Trasporti 

 

“Aderiamo con convinzione all’iniziativa organizzata da Il Foglio ‘Perché Israele siamo noi’ per esprimere massima solidarietà al popolo israeliano che in queste ore è vittima di una brutale aggressione terroristica. Martedì una delegazione dei deputati e dei senatori di Fratelli d’Italia sarà presente alla fiaccolata all’Arco di Tito. Oggi più che mai è doverosa oltre alla condanna esplicita dimostrare con i fatti la vicinanza a un popolo sotto attacco e verso cui l’Occidente non può voltarsi dall’altro lato”.
Tommaso Foti e Lucio Malan, capigruppo di Fratelli d'Italia alla Camera e al Senato

 

Forza Italia - con il suo segretario nazionale Antonio Tajani in primis e i Gruppi parlamentari di Forza Italia, con i rispettivi capigruppo Licia Ronzulli e Paolo Barelli - aderisce alla fiaccolata promossa dal Foglio, nella certezza che ogni azione, ogni iniziativa - da qualunque parte provenga  sia una cosa doverosa, e giusta. Il nostro partito è da sempre a fianco di Israele e ogni violenza inferta alla sua libertà, alla sua esistenza è inaccettabile. Ferma e durissima condanna, dunque, per l'attacco terroristico che colpisce tutti perché oggi tutti siamo israeliani. Israele ha pieno diritto a difendersi e il suo diritto sarà legittimamente sostenuto, non rinunciando tuttavia all'auspicio che si fermi una drammatica escalation di violenza. Martedì, quindi, una rappresentanza dei gruppi parlamentari di Forza Italia sarà alla fiaccolata simbolica all'arco di Tito organizzata dal Foglio

I gruppi parlamentari di Forza Italia

 

"Siamo vicini al popolo di Israele per l'intollerabile aggressione che sta subendo in queste ore da parte di gruppi terroristici d Hamas. Colpire una popolazione civile è un atto terroristico, che ha nulla a che fare con i diritti del popolo palestinese. Esprimiamo la più profonda solidarietà alla popolazione israeliana in queste ore difficili".
Giangiacomo Calovini, deputato commissione Affari esteri

 

L'Europa è con Israele e il suo popolo. La sua lezione di libertà e progresso non sarà spenta dalla violenza e dalla barbarie.
Pina Picierno, vicepresidente Parlamento europeo

 

"Israele è un’isola di democrazia laica e liberale in un’area delicatissima e instabile del mondo, in cui lo Stato di diritto e le più basilari libertà democratiche non esistono. L’attacco terroristico di Hamas è anche il frutto dell’odio per un modello di società che è il nostro. Il mondo libero sia dunque accanto a Israele, vittima di un attacco violento e vile, e faccia tutto ciò che è necessario per garantire la sua sicurezza".
Ivan Scalfarotto, senatore di Italia viva

 

“Dobbiamo costruire ponti non muri” disse all'epoca della sua elezione il Presidente israeliano Isaac Herzog. Ma poi, purtroppo oggi Israele è stata nuovamente colpita al cuore da Hamas. Non è solo terrorismo, è anche un attacco militare come rivendica il capo delle milizie Mohammad Deif: è "il giorno della grande rivoluzione" dice. Resta che esiste una democrazia continuamente sotto attacco. Civili presi di mira, rapiti e uccisi: un popolo in costante pericolo, che lotta e resiste per il suo semplice e sacrosanto diritto ad esistere. Da Mosca nel frattempo chiedono il cessate il fuoco tra Israele e Palestina. Loro, che fanno ancora fatica a comprendere la differenza tra aggressore ed aggredito. L'Ucraina purtroppo ce lo ha insegnato bene. Condanniamo dunque con forza e fermezza chiunque metta a repentaglio la libertà e la democrazia di un popolo che nel corso dei secoli è stato abusato, ignorato, saccheggiato. La violenza crudele e il tentativo di eliminarlo dalle mappe geografiche non deve prevalere sul diritto di questo popolo ad esistere. Noi sempre dalla loro parte".
Ettore Rosato, vicepresidente della Camera

"Sottoscrivo l'appello del Foglio. Israele siamo noi. Difendiamo il popolo israeliano da un attacco criminale e provocatorio, che rischia di destabilizzare ancora di più la situazione in quell’area". 
Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia

 

"Io sto con Israele, ne sostengo il diritto ad esistere, a vivere in sicurezza, a difendere il suo popolo. Sto con Israele sempre e da sempre, e per questo aderisco convintamente all’appello del Foglio, auspicando che il sostegno della comunità internazionale resti forte e chiaro anche quando Israele risponderà al massacro che sta subendo. Perché troppe volte abbiamo assistito all’unità di fronte alle commemorazioni per gli stermini passati ma anche a tanti, troppi, distinguo di fronte agli attentati terroristici dei giorni nostri. Adesso basta: se ancora ce ne fosse bisogno, le immagini di queste ore dimostrano che da un lato ci sono vita, libertà, democrazia e dall’altro non martiri della libertà, ma bestie disumane. Ricordiamocelo sempre".
Mara Carfagna, deputata e presidente di Azione

 

Sottoscrivo convintamente l’appello del Foglio. Difendere Israele vuol dire difendere la libertà di tutti noi contro il terrorismo. Questo è il tempo del coraggio e della chiarezza nelle posizioni politiche. 

Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione

   

Israele è la libertà, la democrazia, la storia e il sapere. Aderisco al vostro appello e invito tutti a riflettere sulle immagini simili agli stermini e alle deportazioni naziste. E a ricordare le invocazioni fondamentaliste degli aggressori islamici.

Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato

 

Piena adesione della Cisl all’appello del Foglio e ferma, assoluta condanna all’atto terroristico di Hamas. Un attacco criminale, inumano, pianificato per colpire civili inermi, concepito per far strage indiscriminata. Un cinico colpo al cuore della democrazia, che punta alla destabilizzazione, con effetti devastanti anche sul dialogo tra popoli. Israele siamo noi. La Cisl sta con la sua gente e le sue vittime innocenti.

Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl



Aderiscono all’iniziativa anche l’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) e la Comunità Ebraica di Roma (Cer)

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  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.