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G7, Draghi: "Grande unità di vedute, soprattutto sull'Ucraina"

"Il G7 è pronto a sostenere Kyiv per tutto il tempo necessario". Le condizioni della pace, il piano per il grano, le sanzioni alla Russia

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"Questo G7 è stato veramente un successo. I nostri paesi hanno affermato piena e grande coesione, grande unità di vedute soprattutto per quanto riguarda la guerra in UCraina e le sue conseguenze a livello umanitario, economico e sociale", ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa conclusiva dopo il summit in Germania. "Il G7 è pronto a sostenere Kyiv per tutto il tempo necessario".

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La crisi alimentare

"Il segretario generale" dell'Onu Guterres, ha detto Draghi, "a proposito del piano" per il grano "ha usato le parole 'siamo oramai vicini al momento della verità' per capire se Ucraina e Russia vorranno sottoscrivere un accordo che permetterà al grano di uscire dai porti. La situazione va sbloccata in tempi rapidi per immagazzinare il nuovo raccolto". 

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Nella dichiarazione finale del G7 sul tema della sicurezza alimentare globale, si legge infatti: la Russia "metta fine senza condizioni al blocco dei porti ucraini sul Mar Nero" e smetta di "distruggere infrastrutture portuali di trasporto, terminali e silos per il grano" e di "appropriarsi in modo illegale di prodotti agricoli e attrezzature ucraine". 

"Sosteniamo fortemente l'Ucraina nel riprendere le sue esportazioni agricole sui mercati mondiali - si legge - nonché gli sforzi delle Nazioni Unite per sbloccare un corridoio marittimo sicuro attraverso il Mar Nero". 

"Ci impegniamo per ulteriori 4,5 miliardi di dollari - continua il comunicato sulla sicurezza alimentare del G7 - per proteggere i più vulnerabili dalla fame e la malnutrizione, per un totale di oltre 14 miliardi di dollari come nostra comune impegno per la sicurezza alimentare globale quest'anno".

Il G7 ha in programma una "conferenza internazionale per la ricostruzione" dell'Ucraina, si legge ancora nella bozza del comunicato finale del vertice al castello di Elmau.

"Il G7 è al fianco dell'Ucraina in modo incrollabile", ha detto il cancelliere Olaf Scholz. "Siamo uniti: Putin non deve vincere questa guerra". "Continueremo tenere alto il prezzo" per il regime di Putin di questa guerra. 

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Sanzioni alla Russia e price cap

"Abbiamo anche ribadito il nostro impegno sul fronte delle sanzioni, essenziale per portare la Russia sul tavolo dei negoziati. La pace dev'essere quella che vuole l'Ucraina ma, come ha detto il presidente americano Biden, dobbiamo essere pronti a cogliere gli spazi di dialogo", ha aggiunto il premier.

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"Tutti i leader concordano sulla necessità di limitare i finanziamenti a Putin - ha detto Draghi -, ma anche di rimuovere la cause dell'inflazione. Abbiamo dato mandato con urgenza ai ministri su come applicare un price cap sul gas e sul petrolio. L'Ue accelererà il suo lavoro sul tetto al prezzo del gas, una decisione che accogliamo con favore".  

  

 

Gli altri paesi del mondo

Il G7 resta il punto di raccordo, di coordinamento più importante al mondo per la politica tout court, ha detto il presidente del Consiglio. "Occorre però essere consapevoli che noi oramai rappresentiamo una minoranza. Una minoranza potente indubbiamente", ha detto Draghi.

"Per evitare che le autocrazie si diffondano nel mondo è necessario avvicinare altri paesi, renderli partecipi", ha detto Draghi, parlando degli altri paesi invitati dalla presidenza tedesca al summit. "Mi aspetto che questo raggiungere altri paesi del mondo continui. La discussione che c'è stata nella discussione allargata è stata molto importante. Molti di questi paesi hanno un atteggiamento neutrale fra Russia e Ucraina", ha ricordato Draghi, spiegando come sia emerso come molti di "essi non siano stati avvicinati" e inclusi nel dibattito.

 

Draghi: "Dimissioni Visco? Deciderà quando vuole"

"Non ne so assolutamente nulla. Sarà il governatore che deciderà quando vuole. È sempre stato così, non si vede perché debba cambiare", ha detto poi il presidente del Consiglio sull'ipotesi di dimissioni del governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, di cui ha scritto il Foglio questa mattina. "Quanto alle nomine, l'unica che mi viene in mente nei prossimi giorni è quella dei vertici di Invitalia...", ha aggiunto.

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