A londra

Giubileo da sballo. La Regina Elisabetta protagonista assoluta

Gregorio Sorgi

Viva le democrazie ma anche le monarchie non se la passano male. Parla il royal watcher Omid Scobie, autore di un best seller sulla famiglia reale: "E' stata una celebrazione della Regina, non della monarchia"

Tutti i royal watchers britannici usano la stessa parola per descrivere il primo giorno di festeggiamenti per il Giubileo di Platino: unprecedented, senza precedenti. E non è solamente retorica. La sensazione è che la partecipazione dei sudditi - le folle oceaniche radunate nei pressi di Buckingham Palace ieri mattina, l’atmosfera delle grandi occasioni - sia stata diversa dal solito. “Chiunque era presente ha percepito una risposta emotiva inaspettata”, spiega in un’intervista al Foglio Omid Scobie, royal editor di Harper’s Bazaar e autore del libro bestseller Finding Freedom, che racconta i retroscena della frattura tra Harry e Meghan e la famiglia reale. Secondo Scobie, l’evento inaugurale del Giubileo - il cosiddetto Trooping the Colour, una parata composta da 1.400 soldati, 200 cavalli e 400 musicisti - è stata una celebrazione della Regina, non della monarchia, e questo resterà il tema dominante dei prossimi tre giorni di festeggiamenti. E’ lei la protagonista assoluta, per la prima volta senza il Principe Filippo al suo fianco. “Questa sarà probabilmente una delle ultime occasioni in cui vedremo la Regina in un evento simile - spiega il giornalista - Malgrado il suo sorriso, quando è comparsa sul balcone c’è stata un’intensità emotiva piuttosto inusuale”. 

 

L’ultimo giubileo del 2012, prosegue Scobie, è stato una celebrazione dell’istituzione che iniziava un nuovo capitolo dopo il matrimonio tra William e Kate. “Ovviamente non siamo nemmeno vicini a diventare una repubblica ma negli ultimi dieci anni c’è stato un cambio di opinione in senso negativo verso la monarchia, specialmente tra i giovani. Per questo, la casa reale ha voluto dare la sensazione che questa fosse una festa per la Regina. Vedremo il futuro dell’istituzione solamente l’ultimo giorno, quando il nucleo della famiglia dovrebbe comparire un’ultima volta sul balcone. Fino ad allora, tutti i riflettori saranno puntati sulla sovrana”. 

 

Tra la folla che ha circondato Buckingham Palace non c’erano soltanto monarchici; abbiamo visto tanti giovani, che tendono a essere scettici verso l’istituzione, parecchi expat, oltre a turisti venuti apposta per l’occasione. Secondo Scobie, non si sta solamente festeggiando la regina ma anche la nostra ritrovata libertà, dopo due anni di pandemia. “Stiamo tornando alla vecchia normalità, e confesso che all’inizio anche io sono stato sopraffatto dalla folla. Inoltre, ultimamente ci siamo abituati a sentire brutte notizie: il Covid, la guerra in Ucraina, il carovita. Questo è un momento per evadere e festeggiare tra amici”. 

 

La famiglia reale presta grande attenzione ai dettagli, e dunque non è un caso che sia stato affidato un ruolo così centrale ai tre figli di William e Kate, che domani saranno sulle prime pagine di tutti i giornali. “La famiglia reale si è rimpicciolita con l’addio di Harry e Meghan e l’allontanamento di Andrea - spiega il royal watcher - I bambini creano eccitazione, e danno un’immagine più fresca della monarchia. Senza di loro, c’era il rischio che la famiglia reale sembrasse stantia”. Nel frattempo, le potenziali insidie di questo giubileo sembrano essere state disinnescate. Il ritorno di Harry e Meghan è passato inosservato, dopo aver alimentato le fantasie dei tabloid per settimane. Con un tempismo curioso, il Principe Andrea ha contratto il Covid proprio il giorno prima della messa alla Cattedrale di St. Paul, risparmiandoci dal tormentone: accompagnerà la Regina sì o no? Scobie sostiene che, potenzialmente, possiamo aspettarci solo un colpo di scena finale: l’apparizione di Harry e Meghan sul balcone l’ultimo giorno. Loro accetterebbero di buon grado l’offerta, anche se a corte non tutti sono convinti che sia una buona idea.