In Francia

Exit polls di sollievo: Macron-Le Pen al ballottaggio, la sinistra radicale al 20 per cento

Le prime proiezioni alla chiusura delle urne per le presidenziali francesi indicano il secondo turno previsto tra il presidente e la leader dell'estrema destra, al 28 e al 24 per cento, meglio per Macron che nel 2017. Bene Mélenchon che dice: non bisogna dare nemmeno un voto a Marine Le Pen

Secondo i primi exit polls del primo turno delle presidenziali francesi, Emmanuel Macron, il presidente centrista, ha ottenuto il 28 per cento, Marine Le Pen, leader del Rassemblement national, estrema destra, il 24 per cento e Jean-Luc Mélenchon, leader della France insoumise, sinistra radicale, il 20 per cento.

Le proiezioni confermano la dinamica degli ultimi dieci giorni: Macron ha perso consensi, la Le Pen li ha guadagnati e Mélenchon ha raccolto il voto della sinistra più radicale e ostile a Macron. I socialisti sono scomparsi (2 per cento: Anne Hidalgo ha detto di votare per Macron al secondo turno), i gollisti, con Valérie Pécresse, pure rispetto al 2017 (oggi sono al 5 per cento: Pécresse ha detto di votare per Macron al secondo turno, ma il partito è diviso) ed Eric Zemmour, che è ancora più a destra della Le Pen e che ha contribuito enormemente a riabilitare la figura della Le Pen, ha preso il 7,2 per cento (e ha detto ai suoi di votare al secondo turno per la Le Pen).

Alle 17, l'affluenza era al 65 per cento, 4,4 punti in meno rispetto al 2017. Secondo France24, che riporta le rilevazioni Ipsos-Sopra Steria, l'astensione è stimata attorno al 26,5 per cento.

Al ballottaggio previsto per il 24 aprile, sarà rilevante l'elettore di Mélenchon, il quale ha detto, scandendo bene dal palco, che "non bisogna dare nemmeno un voto a Marine Le Pen".