PUBBLICITÁ

Il virus e le varianti impongono ancora un lockdown in Europa

David Carretta

In vista del vertice tra capi di stato e governo sulla strategia comune contro il virus, che si terrà i prossimi giovedì e venerdì, una prima bozza di conclusioni suggerisce che l'Ue resterà prudente, sposando la linea tedesca delle chiusure. Nessun passo avanti sul passaporto vaccinale 

PUBBLICITÁ

L'Unione europea non può ancora riaprire, i governi devono mantenere le restrizioni nazionali e la libera circolazione delle persone deve restare in lockdown. A causa della grande paura delle varianti è questo il messaggio che dovrebbero inviare giovedì e venerdì nel loro vertice in videoconferenza i capi di stato e di governo dell'Ue, secondo la bozza di conclusioni di cui il Foglio è entrato in possesso. "La situazione epidemiologica rimane grave e le nuove varianti pongono sfide addizionali", si legge nel testo: "Di conseguenza dobbiamo mantenere rigide restrizioni, mentre intensifichiamo gli sforzi per accelerare la fornitura di vaccini. Per il momento i viaggi non essenziali devono essere limitati". La bozza sarà discussa oggi dai ministri per gli Affari europei dei 27, ma un consenso di massima è già stato raggiunto a livello di ambasciatori.

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


L'Unione europea non può ancora riaprire, i governi devono mantenere le restrizioni nazionali e la libera circolazione delle persone deve restare in lockdown. A causa della grande paura delle varianti è questo il messaggio che dovrebbero inviare giovedì e venerdì nel loro vertice in videoconferenza i capi di stato e di governo dell'Ue, secondo la bozza di conclusioni di cui il Foglio è entrato in possesso. "La situazione epidemiologica rimane grave e le nuove varianti pongono sfide addizionali", si legge nel testo: "Di conseguenza dobbiamo mantenere rigide restrizioni, mentre intensifichiamo gli sforzi per accelerare la fornitura di vaccini. Per il momento i viaggi non essenziali devono essere limitati". La bozza sarà discussa oggi dai ministri per gli Affari europei dei 27, ma un consenso di massima è già stato raggiunto a livello di ambasciatori.

PUBBLICITÁ

 

Malgrado le minacce della Commissione contro i paesi che vietano i viaggi essenziali, nonostante le proteste di alcuni stati membri contro la Germania che ha chiuso le sue frontiere con il Tirolo austriaco e la Repubblica ceca, i leader hanno accettato la linea della cancelliera tedesca, Angela Merkel, che predica estrema prudenza. L'unica concessione da parte della Germania riguarda la circolazione delle merci. “Deve essere garantito il flusso di beni e servizi senza all'interno del mercato unico, anche utilizzando le Green Lanes (le corsie verdi preferenziali, ndr)”. Per il resto lockdown, coprifuoco, limitazioni ai viaggi dovrebbero restare ancora per diverse settimane.

 

PUBBLICITÁ

La discussione tra i leader sulla situazione della pandemia di Covid-19 è prevista per giovedì sera. L'altro dossier urgente è quello delle vaccinazioni. "Dobbiamo urgentemente accelerare l'autorizzazione, la produzione e la distribuzione dei vaccini, così come la vaccinazione", si legge nella bozza. I leader intendono sostenere gli sforzi della Commissione per facilitare l'approvvigionamento di materie prime e facilitare accordi di produttori di vaccini per aumentare la produzione. Alcune righe sono dedicate al caso AstraZeneca, dopo che il taglio delle forniture previste dalla società farmaceutica per quello che era considerato il vaccino di massa ha mandato in crisi i piani di quasi tutti gli stati membri. "Le società devono assicurare prevedibilità della loro produzione di vaccini e il rispetto delle scadenze contrattuali di consegna. La trasparenza rispetto agli sforzi complessivi dovrebbe essere rafforzata", dice la bozza. I capi di stato e di governo appoggiano anche il lavoro della Commissione con l'industria per modificare i vaccini già approvati in funzione delle varianti. Quanto alla richiesta dei paesi del sud di introdurre un passaporto vaccinale europeo, il Vertice non farà passi avanti. I leader si limiteranno a continuare il lavoro su "un approccio comune ai certificati vaccinali". E' un altra vittoria della Germania, che si oppone ad avere un passaporto vaccinale europeo fino a quando tutta la popolazione non avrà la possibilità di vaccinarsi.

 

Un capitolo delle conclusioni è dedicato alla sanità guardando oltre il Covid-19. "E' tempo di iniziare a rafforzare la nostra futura resilienza sanitaria", si legge nella bozza: "Lavoreremo per migliorare il coordinamento dell'Ue, in linea con le competenze dell'Unione secondo i trattati, per assicurare migliore prevenzione, preparazione e risposta alle future emergenze sanitarie". Si fa strada l'idea di una sovranità sanitaria: l'Ue dovrebbe essere in grado di assicurarsi vaccini e forniture critiche. La Commissione sarà invitata a presentare un rapporto entro giugno sulle lezioni della pandemia di Covid-19, nel quale dovrà delineare "come assicurare capacità di produzione adeguata nell'Ue e costruire riserve strategiche". La cooperazione multilaterale a livello globale sarà affrontata al Summit sulla salute di Roma sotto presidenza italiana del G20.

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ