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Netanyahu si è fatto vaccinare in diretta tv
In Israele è partita la campagna di vaccinazione e il primo a sottoporsi alla profilassi è stato sabato sera il premier Benjamin Netanyahu, allo Sheba Medical Center di Ramat Gan, vicino a Tel Aviv. "L'ho fatto per dare un esempio personale", ha detto il primo ministro, che si è sottoposto all'immunizzazione in diretta tv insieme al ministro della Salute, Yuli Edelstein. Domenica è stata la volta del presidente Reuven Rivlin, a Gerusalemme.
Israele, con una popolazione di 9 milioni di abitanti, ha registrato 372.401 casi di coronavirus e 3.070 morti. Ha imposto due lockdown nazionali e potrebbe presto ordinare la limitazione delle aree ad alto contagio. Lo stesso Netanyahu è stato in quarantena già tre volte dopo avere incontrato persone risultate positive al virus. L'obiettivo del paese adesso è di vaccinare 60mila persone al giorno e per questo si è approvvigionato di vaccini Pfizer, che hanno iniziato ad arrivare in Israele la scorsa settimana e Moderna e AstraZeneca, che sono stati ordinati e deovranno arrivare. Israele prevede di avere dosi sufficienti entro la fine dell'anno per il 20 per cento della sua popolazione più soggetta alle complicanze dovute a Covid-19. Il vaccino, lanciato domenica in 10 ospedali e centri di vaccinazione per gli operatori sanitari, secondo il ministero della Salute sarà esteso al pubblico nel corso della settimana, a partire dai cittadini sopra i 60 anni di età. La campagna vaccinale è stata chiamata "date una spalla", equivalente in ebraico di "date una mano".