PUBBLICITÁ

Savater contro il gender

Giulio Meotti

Il filosofo: “Barbaro dire a un bambino di scegliere il sesso”. Ma per il ministro “uomini e donne non esistono”.

PUBBLICITÁ

“Esistono uomini e donne? Cosa vuol dire essere uomo o donna? Come si concettualizzano le teorie del sesso e del genere? Che livello di ormoni dobbiamo avere per essere considerati uomo o donna? Che misura di reggiseno dobbiamo avere per essere donna? Il sesso è qualcosa di genetico?”. Così parla Irene Montero, ministro spagnolo delle Pari opportunità e compagna di Pablo Iglesias, il leader di Podemos teorico della “mascolinità femminista” al governo con i socialisti del premier Pedro Sánchez.

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


“Esistono uomini e donne? Cosa vuol dire essere uomo o donna? Come si concettualizzano le teorie del sesso e del genere? Che livello di ormoni dobbiamo avere per essere considerati uomo o donna? Che misura di reggiseno dobbiamo avere per essere donna? Il sesso è qualcosa di genetico?”. Così parla Irene Montero, ministro spagnolo delle Pari opportunità e compagna di Pablo Iglesias, il leader di Podemos teorico della “mascolinità femminista” al governo con i socialisti del premier Pedro Sánchez.

PUBBLICITÁ

 

“Chiedersi se i cromosomi XX e XY esistono è come chiedersi se la Terra è piatta”, le ha risposto su el Diario la femminista Elisa Beni, mentre numerosi collettivi di femministe lanciavano la campagna #Irenedimiteya (Irene dimissioni subito). Il gender divide anche la politica spagnola al governo.

 

PUBBLICITÁ

Grida e fischi sono stati rivolti a Carmen Calvo al congresso della Gioventù socialista, dopo che la veterana delle lotte femministe ha criticato i giovani della sinistra per aver approvato una risoluzione a favore della maternità surrogata. La filosofa femminista Alicia Miyares dell’organizzazione No somos vasijas ha lanciato una campagna contro l’utero in affitto che definisce “mercificazione dei neonati e delle donne”.

 

Ione Belarra di Podemos, segretario di stato per l’Agenda 2030, ha risposto paragonando le femministe critiche del gender alla destra di Vox. In gioco non ci sono soltanto le idee del ministro, ma il diritto all’autodeterminazione sessuale contenuto nella nuova problematica legge sull’infanzia.

 

“I ragazzi e le ragazze avranno il diritto di decidere il proprio orientamento sessuale e l’identità di genere…”, si legge nella legge in discussione in Spagna. In pratica è il gender che si dichiara. Podemos vuole che il cambio del sesso possa essere registrato civilmente senza l’obbligo, come accade adesso, di un iter medico riconosciuto e cure ormonali.

PUBBLICITÁ

 

PUBBLICITÁ

Sul lato opposto, un settore del Partito socialista guidato da Calvo e dall’Alleanza contro la cancellazione delle donne. Ha preso posizione anche il più noto filosofo spagnolo, Fernando Savater, che due giorni fa su el País dichiarava: “Il sesso è legato alla nostra natura di esseri scaturiti da una forza che non conosciamo. Per questo l’idea dell’autodeterminazione del genere mi sembra stupida. Credere di poter determinare il proprio sesso è come credere di poter decidere della propria età o della propria statura. Ci sono barbari che dicono a un bambino di sei anni che può scegliere se essere di un sesso o di un altro. E’ la cosa più distruttiva che si possa fare a una personalità”.

 

PUBBLICITÁ

Non è la prima volta che Savater, la coscienza critica della Spagna e l’autore di quell’“Etica per un figlio” che è stato inaspettato bestseller da duecentomila copie anche in Italia, assume una simile posizione. Nel 2015 aveva scritto un articolo in cui spiegava che facendo dell’avversario una “fobia” lo si trasforma in “un paziente morale o mentale, uno psicopatico sociale”.

 

Attaccava la maternità surrogata perché crea “un orfano programmato e privato di una delle due linee di filiazione appartenenti alla condizione umana”. Un anno fa lo scrittore e filosofo aveva chiesto di ribellarsi alla “dittatura” e al “puritanesimo” del femminismo: “C’è un gruppo di nevrotici, non ho una parola abbastanza forte per disprezzarli, invito i giovani a ribellarsi alla dittatura dello stupido puritanesimo con una scusa femminista. Sono contento che a causa dell’età non mi tocchi”. Pochi giorni fa, il volterriano più famoso di Spagna ha firmato un appello contro “l’ostracismo e l’oblio che colpiscono i liberi pensatori ingiustamente bollati come macho o razzisti, maltrattati dai media e linciati in rete”. Se saranno in grado di farci credere che XX e XY sono soltanto delle lettere, che i cromosomi mentono e che il gender è una cospirazione patriarcale, potranno farci credere qualsiasi cosa.

PUBBLICITÁ