Ci sono molti motivi che spiegano perché stiamo sottovalutando i seguaci di Qanon in Italia. Perché ci sembrano troppo scemi per essere rilevanti. Perché non ci sembra possibile che degli italiani caschino in massa in un culto americano che ha riferimenti molto americani. Perché pochi sono andati a controllare cos’è il culto di Q – gente normale s’intende, non quelli che hanno aderito – e quindi non se ne parla.

Ci sono molti motivi che spiegano perché stiamo sottovalutando i seguaci di Qanon in Italia. Perché ci sembrano troppo scemi per essere rilevanti. Perché non ci sembra possibile che degli italiani caschino in massa in un culto americano che ha riferimenti molto americani. Perché pochi sono andati a controllare cos’è il culto di Q – gente normale s’intende, non quelli che hanno aderito – e quindi non se ne parla.

Perché la politica ancora non si è accorta di loro o almeno ha fatto finta di non accorgersene – ma c’è da scommettere che gli esperti che passano le giornate sui social osservano e pensano a come sfruttare la cosa. In Georgia, negli Stati Uniti, la candidata repubblicana che ha dichiarato in pubblico di seguire Q ha vinto il ballottaggio dentro al partito e secondo i sondaggi a novembre vincerà un seggio al Senato americano. Sottovalutare questa roba è un errore. Ha presa. Meglio passare in fretta dalla fase Fassino – quella della negazione, “Se Grillo vuole fare politica fondi un partito e vediamo quanti voti prende” – alla fase di rigetto.

I seguaci di Q sono quelli che credono che Trump sia l’eroe di una guerra segreta contro una cabala di satanisti pedofili capeggiata da Barack Obama e Hillary Clinton che controlla il mondo. Trump ha un alleato in questa battaglia ed è John Fitzgerald Kennedy Junior, figlio minore di JFK. Obiezione: è morto in un incidente aereo nel 1999, diranno alcuni che ancora non conoscono come pensano i seguaci di Q.

Loro sostengono che il giovane Kennedy abbia soltanto simulato la sua morte per lottare assieme a Trump e un giorno si rivelerà (alcuni esperti pensano che questa deriva liberal-mistica sia stata adottata per attirare nel culto anche gli americani che non vengono da destra). Come si vede è roba da allarme demenza di massa già quando riguarda gli americani, il fatto che convinca una fascia di italiani all’improvviso infervorati per la battaglia di Trump e Kennedy contro il Deep State suona improbabile – ma sta accadendo.

I gruppi Facebook in italiano di seguaci di Q contano in media diecimila iscritti – molti saranno gli stessi – e alcuni qanonisti su Twitter hanno migliaia di follower, non è una massa irresistibile ma la tendenza è in ascesa e come tutti i fanatici passano le giornate a fare proselitismo. Su Facebook ne riconosci alcuni perché nella testata si vantano di essere “Gen Flynn digital soldier”, un soldato digitale del generale Flynn. Mike Flynn, generale americano ed ex consigliere per la Sicurezza nazionale, cadde in disgrazia e si dimise perché mentì all’Fbi su alcune telefonate con l’ambasciatore russo a Washington.

E’ la persona più famosa dell’Amministrazione Trump che abbia aderito in pubblico al culto di Q e quindi è idolatrato. Su Twitter quelli di Q sfoggiano tre stellette in omaggio a lui. Fa impressione vedere tutta questa roba discussa da nomi e facce italiani. Quando scrivi di loro ti commentano: “Q invita soltanto a fare ricerche personali per conoscere la verità”. Si vede che non conoscono bene il loro culto, perché secondo Q la Clinton è stata arrestata da Trump tre anni fa.

Il materiale in cui sguazzano spiega perché attraggono, c’è molto antivaccinismo e complottismo Covid, che in questi mesi va alla grande, e la cabala pedofila per gli italiani non è che una riedizione di “parlateci di Bibbiano”. Punto interessante: il governo Conte, nato dalle elezioni più populiste della storia d’Italia, per questi è parte della Cabala. Le uscite mattoidi dei Cinque stelle della prima ora per quelli di Q sono aria fresca, s’indovina una tendenza Lega nazionale.