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Parigi in mascherina

Mauro Zanon

La misura è obbligatoria già in 1400 comuni francesi, ma nella capitale funziona a zone alterne. A Montmarte sì e agli Champs-Elisées no

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Thomas e Eliana assicurano che rispetteranno rigorosamente la nuova regola del comune di Parigi in vigore da ieri mattina alle 8.00, perché “nessuno vuole rivivere un altro confinamento”. Ma sono parecchie le perplessità dinanzi all’obbligo di indossare la mascherina all’aperto soltanto in alcune aree della capitale francese. “Dovremo girare con una mappa, sarà un rompicapo”, ha detto al Parisien la giovane coppia, che vive a rue du Commerce. Come questa strada del Quindicesimo arrondissement, sono più di cento le vie coinvolte dalla misura restrittiva imposta dalla sindaca parigina, Anne Hidalgo, con l’obiettivo di scongiurare una seconda ondata. 

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Thomas e Eliana assicurano che rispetteranno rigorosamente la nuova regola del comune di Parigi in vigore da ieri mattina alle 8.00, perché “nessuno vuole rivivere un altro confinamento”. Ma sono parecchie le perplessità dinanzi all’obbligo di indossare la mascherina all’aperto soltanto in alcune aree della capitale francese. “Dovremo girare con una mappa, sarà un rompicapo”, ha detto al Parisien la giovane coppia, che vive a rue du Commerce. Come questa strada del Quindicesimo arrondissement, sono più di cento le vie coinvolte dalla misura restrittiva imposta dalla sindaca parigina, Anne Hidalgo, con l’obiettivo di scongiurare una seconda ondata. 

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Le zone da rue Saint-Honoré a rue Mouffetard, passando per i lungosenna e Montmartre, sono i luoghi affollati che inquietano le autorità sanitarie, lì dove il distanziamento è difficile da rispettare. E assieme a queste zone di Parigi, l’obbligatorietà della mascherina all’aperto è attiva da ieri anche nei dipartimenti che circondano la capitale: la Seine-Saint-Denis, gli Hauts-de-Seine, il Val-de-Marne e il Val-d’Oise.

 

“Con i gesti barriera proteggiamoci tutti: a partire da questo lunedì sarà obbligatorio indossare la mascherina a Parigi nei luoghi più frequentati”, ha twittato la Hidalgo. Molti commercianti hanno manifestato la loro ostilità verso la nuova norma, criticando la scelta di imporre l’obbligo “a macchie”. “In una strada bisogna indossarle, in quella accanto no! Credete che tutti abbiamo la mappa di Parigi in testa? E poi questi poveri turisti, che già sono pochi, non capiranno nulla!”, ha commentato il gestore di un café a rue du Faubourg Saint-Denis. E ci sono strade, come avenue Jean-Jaurès, che non sono interamente coinvolte dall’ordinanza: per metà la mascherina sarà obbligatoria, per la restante metà no. La situazione è assai complessa, dunque, tanto che alcuni parigini si chiedono se ci saranno dei pannelli per indicare il punto preciso in cui inizia e finisce l’obbligo. Altri puntano il dito contro la tempistica di questa misura.

 

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“Imporre di indossare la mascherina all’aperto, in pieno agosto, in piena canicola, quando si poteva fare mesi fa, è semplicemente ridicolo”, secondo una negoziante. La mappa delle zone dove la mascherina all’esterno non è più facoltativa è “in evoluzione”, dicono dal comune parigino. Ma sorprende un po’ tutti il fatto che gli Champs-Elysées, così come rue de Rivoli e il quartiere Les Halles, non rientrino nelle nuove “zone rosse”.

 

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“O le mascherine vengono rese obbligatorie dappertutto, o da nessuna parte. Così c’è confusione, le persone hanno bisogno di chiarezza”, sbuffa un parigino. L’obbligo è valido a partire dagli undici anni e chi verrà beccato senza mascherina è passibile di una multa di 135 euro. Gli agenti municipali parigini, tuttavia, lasceranno ancora un po’ di tempo ai cittadini per abituarsi alla nuova norma.

 

“E’ il primo giorno, non tutte le persone sono al corrente, dunque non facciamo ancora multe. E’ il momento della pedagogia, come nei primi giorni del confinamento”, ha spiegato un agente al Figaro. La misura è valida per un mese, ma verrà prolungata se i risultati non saranno soddisfacenti.

 

Parigi raggiunge così gli altri 1.400 comuni francesi che hanno già imposto l’obbligatorietà della mascherina anche all’esterno a causa dell’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni. “Siamo all’inizio di un rimbalzo epidemico”, ha dichiarato a France Info il direttore dell’Agence régionale de la santé (Ars) Nicolas Péju a proposito della situazione epidemiologica nell’Ile-de-France.

 

“Se non vogliamo che si trasformi nell’inizio di una seconda ondata, deve esserci imperativamente una presa di coscienza per rafforzare tutte le misure di prevenzione e invertire questa tendenza nei giorni e nelle settimane che verranno”, ha aggiunto Péju. A metà maggio, quando è iniziata la riapertura, i nuovi casi di contagio erano in media duecento al giorno nell’Ile-de-France.

 

Dalla scorsa settimana si è saliti a quattrocento nuovi positivi quotidiani nella regione parigina “e anche più di cinquecento negli ultimi giorni”, ha sottolineato Péju. “Bisogna reagire prendendo un certo numero di misure. Delle misure mirate”, ha affermato il direttore dell’Ars. Secondo quanto riportato dal Parisien, la regione di Parigi è arrivata negli ultimi giorni a una media di 46 casi ogni 100 mila abitanti, cifra che si avvicina pericolosamente alla soglia d’allarme di 50.

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