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Israele risponde all'attacco notturno degli iraniani nel Golan

Giulio Meotti

Il ministro della Difesa di Gerusalemme dice che l'Idf ha colpito “quasi tutti” i siti militari di Teheran in Siria. Quello di stanotte è stato il più importante scontro diretto tra gli eserciti di Iran e Israele

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Stamani il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Liberman, ha detto che l'esercito di Gerusalemme ha distrutto “quasi tutti” i siti delle infrastrutture militari iraniane in Siria durante la notte, in risposta a una raffica di razzi lanciati dall'Iran sul nord di Israele, nelle alture del Golan.

 

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Liberman ha anche detto che Israele non ha interesse ad aumentare le tensioni ma non accetterà alcuna provocazione nei suoi confronti. “Se piove, avrete un'inondazione”, ha avvertito l'Iran. “Non lasceremo che Teheran usi la Siria come base per attaccarci. Gli iraniani hanno cercato di colpire il territorio sovrano di Israele. Non un solo razzo iraniano è atterrato nello stato di Israele. Nessuno è stato ferito. Niente è stato danneggiato. E dobbiamo essere grati per questo. Abbiamo distrutto quasi tutte le infrastrutture iraniane in Siria”.

 

 

Circa venti missili erano stati lanciati verso le basi militari israeliane dalle forze iraniane in Siria poco dopo la mezzanotte. Lo scambio notturno è il più importante scontro diretto tra gli eserciti iraniano e israeliano e il preludio al più grande scontro che coinvolge Israele e Siria dalla Guerra del Kippur del 1973.

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