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“Morte all'America”, nel Parlamento di Teheran si brucia la bandiera degli Stati Uniti

<p>Dopo il ritiro di Trump dal deal sul nucleare l'Iran reagisce lanciando&nbsp;slogan contro &ldquo;i sionisti&rdquo;. Intanto&nbsp;sul Golan e nel nord d'Israele sembra avvicinarsi anche la guerra militare</p>

Giulio Meotti
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E' da quarant'anni, da quel 1979 in cui l'ayatollah Khomeini fece la sua rivoluzione islamica, che le autorità iraniane cantano “morte all'America” e bruciano le bandiere a stelle e strisce, le calpestano, le dileggiano, le ingiuriano. Stamani, al Parlamento di Teheran, alcuni deputati iraniani hanno bruciato la bandiera americana fra gli applausi e gli slogan contro “i sionisti”. E' quarant'anni che quel regime teocratico si fonda sulla guerra - ideologica, politica e morale - al “grande e piccolo Satana”, Stati Uniti e Israele. In queste ore, dopo l'uscita di Donald Trump dal deal atomico con Teheran, sul Golan e il nord d'Israele sembra avvicinarsi anche la guerra militare. Sarà una guerra diretta fra gli ayatollah e Israele o una per procura tramite Hezbollah? Intanto Israele apre i rifugi antimissile.

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