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l'annuncio di draghi

Draghi: "Tre miliardi contro i rincari in bolletta"

Eliminati gli oneri di sistema per tutto il trimestre ed esteso il bonus sociale per luce e gas. Si attende il decreto in Consiglio dei ministri. L'annuncio del premier all'assemblea di Confindustria. "Con il gas l'Ue rafforzi il suo potere contrattuale come con i vaccini"

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Il piano del governo per contenere l'aumento delle bollette di energia elettrica e gas è pronto e lo ha anticipato il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo oggi all'assemblea annuale di Confindustria. "Abbiamo deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese", ha detto, escludendo quindi un intervento sull'Iva, come precedentemente ipotizzato. Sarà poi potenziato il bonus sociale destinato alle fasce meno abbienti come contributo per le bollette di luce e gas. Nel complesso, ha annunciato il premier, si tratta di misure che superano i 3 miliardi, più del doppio di quanto stanziato a giugno scorso. 

 

Senza l'intervento del governo, come noto, l'aumento delle bollette sarebbe stato del 40 per cento per l'elettricità e del 30 per cento per il gas. Rincari che oltre a pesare sulle tasche delle famiglie avrebbero avuto anche importanti impatti sulla competitività delle imprese, soprattutto quelle energivore. Non è ancora chiaro se il provvedimento sarà oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri. Tuttavia, il decreto dovrà essere approvato a stretto giro perché è atteso tra pochi giorni il comunicato con cui l'Autorità per l'energia comunicherà le nuove tariffe per il prossimo trimestre. 

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Alle misure nazionali, ha poi sottolineato il premier parlando agli industriali, dovranno essere affiancati interventi europei, che sono attualmente al vaglio di Bruxelles. L'obiettivo è "diversificare le forniture di energia e rafforzare il potere contrattuale dei paesi acquirenti", ha detto il premier. "E' un ipotesi ventilata l'altro ieri al vertice di Atene dalla presidente della Commissione europea. Abbiamo dimostrato di avere un potere come acquirenti nella vicenda dei vaccini. Perché non pensiamo a fare qualcosa di questo tipo sul fronte dell'approvvigionamento del gas naturale o di altre materie prime? E' un'idea che trovo molto interessante e che esploremo con la Commissione". 

 

Draghi si è poi soffermato sull'incremento dei prezzi delle altre materie prime. "Per le imprese sono particolarmente importanti i rincari sui materiali da costruzione, sul gas e sull’energia, e i problemi di approvvigionamento dei semiconduttori. Il governo è impegnato a trovare soluzioni immediate a questi problemi, e a disegnare strategie di lungo periodo per ridurre le nostre vulnerabilità", ha detto, ricordando il provvedimento approvato in estate per arginare i rincari e per aiutare le imprese di costruzione impegnate in opere pubbliche.

 

 

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