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editoriali

Ilva, crisi senza tempo

Redazione

Il governo rinvia la trattativa con Mittal dopo le regionali: resterà solo un mese

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E’ stato presentato ieri mattina direttamente da Aditya e Lakshmi Mittal, la semestrale di ArcelorMittal. Il piano era molto atteso in Italia perché è alla base della due diligence per stabilire le quote della newco pubblico/privata e quindi il valore della partecipazione di Invitalia. Il secondo trimestre è stato chiuso con una perdita di 559 milioni di dollari che si confronta con un rosso di 447 milioni nello stesso periodo del 2019. La pandemia di Covid-19 ha impattato in maniera considerevole sulla domanda di acciaio, già fiaccata in precedenza da una crisi che stava mettendo a dura prova i colossi del settore. Ma i senior sono positivi per il futuro: “La domanda di acciaio nel medio termine si normalizzerà”. Con particolare riferimento all’Europa, Aditya Mittal ha posto l’accento sul fatto che il Recovery Fund e il nuovo Green deal su cui punta Bruxelles “potranno sostenere la domanda di acciaio”.

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E’ stato presentato ieri mattina direttamente da Aditya e Lakshmi Mittal, la semestrale di ArcelorMittal. Il piano era molto atteso in Italia perché è alla base della due diligence per stabilire le quote della newco pubblico/privata e quindi il valore della partecipazione di Invitalia. Il secondo trimestre è stato chiuso con una perdita di 559 milioni di dollari che si confronta con un rosso di 447 milioni nello stesso periodo del 2019. La pandemia di Covid-19 ha impattato in maniera considerevole sulla domanda di acciaio, già fiaccata in precedenza da una crisi che stava mettendo a dura prova i colossi del settore. Ma i senior sono positivi per il futuro: “La domanda di acciaio nel medio termine si normalizzerà”. Con particolare riferimento all’Europa, Aditya Mittal ha posto l’accento sul fatto che il Recovery Fund e il nuovo Green deal su cui punta Bruxelles “potranno sostenere la domanda di acciaio”.

 

C’è però una incognita pesante sul futuro dello stabilimento. “In caso l’accordo di investimento Ilva non sia sottoscritto entro il 30 novembre – ha specificato Mittal – Am InvestCo ha il diritto di ritirarsi, a fronte di un pagamento concordato”. Che il finale sarà questo ne sono convinti i sindacati. “ArcelorMittal ha ormai programmato la sua presenza in Italia fino al 30 novembre – dice al Foglio il segretario della Uilm Rocco Palombella – grazie alla complicità del governo che, nonostante gli impegni presi per avviare una trattativa sindacale sull’accordo di marzo, non programmerà nessuna convocazione prima delle elezioni regionali in Puglia”. Da settembre a fine novembre il passo è breve. I nodi da sciogliere sono tanti, dopo la quota societaria infatti viene quello sul piano industriale. Difficile ipotizzare che tutto possa chiudersi in un mese, anche perché deve essere accompagnato da una trattativa sindacale. Quella che portò al precedente accordo durò più di un anno, dal contratto firmato dall’allora ministro Carlo Calenda ad agosto 2017 arrivò a conclusione nel settembre 2018 con un nuovo governo, ministro Luigi Di Maio, che modificò radicalmente il piano iniziale. Il tempo è poco, il rischio che tutto salti è elevato.

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