PUBBLICITÁ

Strega con il virus

Mariarosa Mancuso

Più che i libri, ci manca il contorno del Premio, dal buffet alle polemiche. La lezione di Thomas Bernhard

PUBBLICITÁ

Negli esercizi d’immaginazione sull’anno che verrà (qualcuno esagera, e medita stabilimenti balneari con il plexiglas anticontagio) ogni tanto balena il pensiero “e lo Strega?”. Parlando di libri non ci manca, a dire la verità, se non per il gusto di indagare su quelli che i votanti selezionano come meritevoli tra i 54 proposti dagli Amici della domenica (libri ne abbiamo tanti a casa, non basteranno altre quarantene per smaltirli). Ci manca il contorno, le polemiche e il buffet che abbiamo con i nostri occhi osservato una volta sola, trovandolo identico a come era stato descritto (non succede quasi mai). Come faranno a distanziare le signore che affondano i tacchi nella ghiaietta? Ci saranno cestini con la cena porzionata a ogni tavolo, accanto ai torroncini e alle bottigliette mignon di liquore Strega? Il vincitore potrà bere dalla bottiglia o farà accorrere l’ufficio d’igiene?

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


Negli esercizi d’immaginazione sull’anno che verrà (qualcuno esagera, e medita stabilimenti balneari con il plexiglas anticontagio) ogni tanto balena il pensiero “e lo Strega?”. Parlando di libri non ci manca, a dire la verità, se non per il gusto di indagare su quelli che i votanti selezionano come meritevoli tra i 54 proposti dagli Amici della domenica (libri ne abbiamo tanti a casa, non basteranno altre quarantene per smaltirli). Ci manca il contorno, le polemiche e il buffet che abbiamo con i nostri occhi osservato una volta sola, trovandolo identico a come era stato descritto (non succede quasi mai). Come faranno a distanziare le signore che affondano i tacchi nella ghiaietta? Ci saranno cestini con la cena porzionata a ogni tavolo, accanto ai torroncini e alle bottigliette mignon di liquore Strega? Il vincitore potrà bere dalla bottiglia o farà accorrere l’ufficio d’igiene?

PUBBLICITÁ

 

Quando qualcosa manca lo andiamo a cercare nei libri (a che altro dovrebbero servire secondo voi? Nella classifica delle “cose che fanno diventare migliori” le ultime quotazioni li collocano molto staccati dopo l’epidemia e la panificazione casalinga). Abbiamo ripreso in mano lo strepitoso “i miei premi” di Thomas Bernhard, austriaco morto nel 1989, quindi per sua fortuna sfuggito all’obbligo del romanziere amichevole che si concede benevolmente ai suoi fan e con animo lieto va a spezzare il pane della letteratura con un bel tour in provincia, o nelle scuole (i più audaci nelle scuole di provincia).

 

PUBBLICITÁ

Thomas Bernhard viene considerato pesante e poco dilettevole. Lui contribuisce risparmiando sulla punteggiatura e raccontando in un fiato solo un aperitivo e una cena dopo teatro, in “A colpi d’ascia”. Ma se appena provate a leggerlo, è un perfido spasso. Un lungo “Tutti da Fulvia sabato sera…” a casa di una cantante e di un compositore “signorilmente consunti”. Identici ai tipi umani che Woody Allen – nel suo ultimo e bellissimo film “Un giorno di pioggia a New York” – inchioda così: “Gente fuori mercato che parla di libri fuori catalogo”. Sottotitolo d’autore: “Una irritazione”.

 

Torniamo ai premi (“A colpi d’ascia” segnatelo: nei momenti peggiori, quando prende la smania di uscire, consola ricordando la noia di certe cene – e questo per Kindle c’è, l’altro manca). Thomas Bernhard trova i premi repellenti, non ha una grande opinione di se stesso, quando va a ritirarli. Resiste per l’assegno che alla fine arriva, da spendere subito in una Triumph bianca con i sedili rossi adocchiata dal concessionario (la compra e poco dopo la distrugge in un incidente). Però gli riescono numeri spettacolari, molto spesso accompagnato da una vecchia zia. Si compra un abito nuovo per il premio Grillparzer, in un negozio dove prima aveva comprato solo calzini. Durante la premiazione si accorge che gli va stretto, torna al negozio e se lo fa cambiare. L’abito viene rimesso in vendita come nuovo. Thomas Bernhard ha un pensiero stupendo e maligno: un cliente comprerà il vestito, senza sapere che già lo aveva indossato uno scrittore al premio Grillparzer.

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ