Revoca del commissariamento e dimissioni immediate di Giuseppe Zuccatelli, appena nominato dal governo dopo le imbarazzanti dichiarazioni del precedente commissario, Saverio Cotticelli. A Cosenza, in pieno lockdown, qualche centinaio di persone hanno sfilato in corteo per manifestare contro la gestione della sanità in Calabria, dove dal 2010 si sono alternati diversi commissari straordinari senza che si riuscisse a risolvere uno dei problemi strutturali: il disavanzo del bilancio della sanità, come spiega sul Foglio David Allegranti.

Dopo qualche momento di tensione con le forze dell'ordine, con un manifestante ferito, il corteo è continuato senza incidenti fino a raggiungere la sede dell'Azienda sanitaria provinciale. 

"Sappiamo che il virus esiste e vogliamo una sanità che ci faccia vivere tranquilli. Questo manca ai calabresi per 30 anni di latrocinio nella sanità calabrese", hanno detto i manifestanti al Corriere della Calabria. Ci troviamo in questa situazione a causa del blocco del turnover e della chiusura di ospedali di cui chiediamo l’immediata riapertura. E poi una medicina di prossimità che funzioni e ambulatori di quartieri". 

Questa è la seconda manifestazione in città nell'ultima settimana. La prima si è svolta giovedì scorso, all'indomani del decreto con cui la regione è stata inserita nell'elenco delle zone rosse.