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Il mondo non è più lo stesso, visto da Forrest Conte

Maurizio Crippa

Zemeckis le previsioni le sa fare

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“Il mondo non ti sembrerà più lo stesso dopo averlo visto con gli occhi di Forrest Gump” era il claim di lancio del film di Zemeckis. Era il 1994, e con la scusa che fanno 25 anni ne arriva la versione restaurata, il fascino del cinema è il vintage. Ma era il 1994, e il fascino del cinema è invece sempre stato quello di predire il futuro. Ci sembrò la solita boutade , come quando raccontavano che nessuna donna era bella come Bo Derek. E invece era vero, perché Zemeckis è un genio, e un regista a suo modo politico. Le previsioni le sa fare, la nostra preferita è quella di Ritorno al futuro: ma come c… è possibile che quell’attore mediocre sia diventato presidente degli Stati Uniti? Possibile. E quindi era più possibile ancora che il mondo sarebbe stato diverso, dopo Forrest Gump: l’idiot savant, o la caricatura del sapiente e anche dell’idiota. Che però parla con Kennedy, e vince le guerre da solo, e non c’è fatto importante in cui non ci sia: per caso. Ecco, che il mondo potesse girare, per davvero, attorno una genìa di idiot savant, non lo credevamo. Poi vedi certi politici che s’aggirano per l’Europa. E sì, il mondo non riusciamo più a vederlo con gli stessi occhi.

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