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Noi non ci saremo: un bel sudario sul Pd e i Cinque stelle

Maurizio Crippa

Conte, Toninelli e Fico disertano la manifestazione dell'8 dicembre. Arriva la marcia su Roma e non hanno niente da mettersi

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“Vedremo soltanto una sfera di fuoco / più grande del sole, più vasta del mondo / nemmeno un grido risuonerà / solo il silenzio come un sudario si stenderà / fra il cielo e la terra / per mille secoli almeno / ma noi non ci saremo”. Così cantava il Maestrone, mille secoli fa almeno, e vuoi vedere che il vecchio montanaro ci aveva visto giusto? L’8 dicembre ci sarà la calata dei barbari a Piazza del Popolo per la “grande manifestazione che sarà anche una festa per raccontare ai cittadini i risultati dei primi sei mesi di lavoro al governo”. E se tanto mi da tanto, dopo sei mesi di governo, rischiamo davvero che sul paese “solo il silenzio come un sudario si stenderà”.

 

Ma tant’è, la strategia di Salvini è prima di tutto far piazza (del popolo) pulita. Ha lanciato questa campagna bullizzante come un diserbante, “lui non ci sarà”, e via con le foto di Fazio, di Renzi, di Lerner e Boldrini. Il dramma è che quelli, l’opposizione bullizzata, s’è svegliata un po’ in ritardo con la sua contro-campagna parimenti ridicola, #iononcisaro, che zompetta mogia mogia sui social (sarà per questo che pure Minniti medita di lanciare il suo personale #iononcisaro, inteso a guidare il Pd?). In ogni caso, il primo vero risultato di governo (diamo atto) di Salvini è che tra quelli che non ci saranno ci sono i soci del contratto di governo: niente Conte, niente Toninelli, figurati Fico coi suoi fichissimi. Così, mentre il sudario si stenderà, sotto ci saranno nascosti loro, i Cinque stelle: arriva la marcia su Roma e la rivoluzione del cambiamento, e loro non avevano niente da mettersi.

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