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Terroristi fessi, golpisti improbabili, 007 e inutili idioti

Maurizio Crippa
Verrebbe da dire che quando Papa Francesco dice che il terrorismo è insensato, forse forse sa di cosa parla. Ma siccome sappiamo che il terrorismo non sono le pagliacciate sopra evocate, proprio no, viene da chiedersi a quale titolo un Maurizio Gasparri sbuchi out of the blue a dire che i servizi segreti “sono costosi e non servono a niente”.
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Il dirottatore su Cipro del volo Egyptair secondo il ministero degli Esteri del Cairo “non è un terrorista, ma un instabile e un idiota”. L’evangelico che ha sparacchiato fuori da Capitol Hill era un fuori di testa con manie biblico-apocalittiche già noto alle forze dell’ordine. L’uomo con il cappello di Bruxelles, abbiamo capito che non era l’uomo con il cappello, ha un alibi telefonico, per quel che significhi. Però rimane un giornalista che si batte per gli immigrati e per la pace nel mondo, dunque a qualcuno potrebbe sembrare ugualmente un idiota o giù di lì. Anche il francese che ha tentato un golpe (incruento, siamo pur sempre sulla riviera di Ponente) nell’autoproclamato principato di Seborga, entroterra di Bordighera, con il nome di Principe Nicolas I, per cacciare un altro autoproclamato principe Marcello I, se non è un instabile e un idiota, poco ci manca. Verrebbe da dire che quando Papa Francesco dice che il terrorismo è insensato, forse forse sa di cosa parla. Ma siccome sappiamo che il terrorismo non sono le pagliacciate sopra evocate, proprio no, viene da chiedersi a quale titolo un Maurizio Gasparri sbuchi out of the blue a dire che i servizi segreti “sono costosi e non servono a niente”. Si parla molto, nei paesi più tecnologicamente avanzati, del riconoscimento facciale: una tecnologia costosissima da piazzare nei luoghi affollati per prevenire l’accesso di terroristi con giubbotti esplosivi. E speriamo bene. Ma di tutti gli altri pirla, chi se ne fa carico?
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