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Dura poche ore la tregua a Gaza: uccisi due soldati israeliani, un altro rapito

Redazione

Il cessate il fuoco stabilito dopo le pressioni di Stati Uniti e Nazioni Unite è già finito. Israele riprende le operazioni militari. Dopo i fatti di questa mattina l'Egitto ha cancellato i colloqui con israeliani e palestinesi. 

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E' durato poche ore il cessate il fuoco di tre giorni annunciato ieri sera da Kerry e Ban Ki-moon. L'esercito israeliano ha dichiarato infatti di essere pronto a ricominciare le operazioni militari dopo che Hamas ha rotto la tregua lanciando missili da Gaza verso Israele. Peter Lerner, portavoce di Tsahal, ha inoltre dichiarato che, in seguito a un attentato suicida presso Kerem Shalom, due soldati israeliani sarebbero rimasti uccisi mentre un altro militare è stato rapito da Hamas nel corso dello stesso attacco. Immediata la replica della controparte palestinese, Fawzi Barhum, che ha rigettato ogni responsabilità per la fine rapida del cessate il fuoco, in quello che è ormai un continuo scambio reciproco di accuse: "Hamas risponde solo all'aggressione israeliana sul suo territorio", ha detto il portavoce palestinese, rivendicando il diritto all'autodifesa.

 

Fonti palestinesi raccolte dai media internazionali hanno accusato Israele di avere ucciso otto persone questa mattina. Accuse respinte dai militari i quali sostengono che le morti siano state causate da missili palestinesi.

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Il cessate il fuoco era iniziato stamane alle 7. Dopo il fallimento della tregua l'Egitto ha cancellato i colloqui con israeliani e palestinesi, come ha confermato al quotidiano Al-Ahram un delegato palestinese che avrebbe dovuto partecipare ai negoziati al Cairo. Le 72 ore di tregua nel conflitto rappresentavano il maggior successo dal giorno dell'inizio del conflitto ed era stato annunciato con una dichiarazione congiunta del segretario di Stato americano John Kerry e del segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki moon. Per la prima volta, oltra a Israele, anche Hamas aveva dichiarato la volontà di rispettare il cessate il fuoco. 

 

"Il cessate il fuoco è vitale per prestare soccorso ai civili innocenti", aveva dichiarato Kerry annunciando la tregua. Ma nonostante l'intesa Israele manterrà le proprie truppe di terra nel Paese allo scopo di continuare l'individuazione e la distruzione dei tunnel di Hamas. Un obiettivo che era stato confermato dallo stesso Benjamin Netanyahu poche ore prima dell'inizio della tregua. Nel frattempo, una delegazione palestinese e una israeliana viaggeranno verso Il Cairo per convenire a nuova intesa più duratura. La delegazione palestinese dovrebbe essere composta da Hamas, Fatah, i militanti del del Jihad islamico e altri gruppi minori. 

 

Poco prima dell'intesa sul cessate il fuoco, Hamas aveva scagliato 11 razzi contro Israele, tutti intercettati dal sistema anti missile "Iron Dome". I raid di Tahal avevano invece provocato 14 vittime, secondo fonti ospedaliere di Gaza, vendicando ccosì la morte di cinque soldati israeliani avvenuta ieri. Il nimero dei morti palestinesi è così passato, secondo fointi di Gaza, a 1.441 vittime e 7 mila feriti. Sul fronte israliano i morti sono 61 e 400 i feriti.

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