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Rajoy può brindare

Edoardo Narduzzi
“Alle ultime elezioni ho votato Ciudadanos perché ero stanco della corruzione del Partito popolare. A giugno torno a votare il partito di Rajoy”.
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“Alle ultime elezioni ho votato Ciudadanos perché ero stanco della corruzione del Partito popolare. A giugno torno a votare il partito di Rajoy”. Un amico imprenditore di successo a Madrid mi offre la migliore sintesi sul perché Mariano Rajoy può sperare di tornare alla Moncloa il prossimo giugno. Una parte del suo elettorato tradizionale preferisce la continuità del Pp all’incertezza dello stallo da troppa innovazione. Con François Hollande con il preavviso di sfratto dall’Eliseo già in mano, una eventuale vittoria di Rajoy a Madrid salderebbe un asse salutare per l’eurozona che da Berlino, passando per Parigi, arriverebbe fino in Spagna. Un asse capace di dichiarare come irricevibili le proposte di fare più deficit da parte dei paesi più indebitati, come il governo di Matteo Renzi. E soprattutto un asse che può fare da argine al keynesismo de’ noantri tutto spesa pubblica e riforme al minimo. Rajoy ha buone ragioni per lanciare la nuova campagna elettorale brindando con un Barón de Ley Reserva del 2011, un rosso con una forte base di Tempranillo del terroir di Rioja. Barón de Ley, una cantina realizzata nel monastero di Imas che risale al 1538, è anche una società quotata alla borsa di Madrid su cui scommettere per chi cerca capital gain iberici. Previsioni e analisti la danno in rialzo.
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