recensioni foglianti
L'illusione della conoscenza
Steven Sloman e Philip Fernbach
Raffaello Cortina, 316 pp., 26 euro
Il luogo comune vuole che le persone (il “paese reale”) siano generalmente ignoranti. Parlano senza informarsi, votano senza afferrare le conseguenze delle proposte politiche, parlano di vaccini, clima e Ogm benché prive delle necessarie nozioni scientifiche. Eppure gli ignoranti sono sempre gli altri. Infatti, se le conoscenze sono oggi altamente specialistiche, sono anche facilmente accessibili; una facilità che crea nell’utente l’illusione di saperne abbastanza da discettare con cognizione di causa di tutto e di più.
Quest’ignoranza è un problema di scarsa istruzione? Secondo Sloman e Fernbach, è piuttosto di una condizione intrinseca.
Quella che gli autori chiamano “intelligenza collettiva” è in effetti nient’altro che la “conoscenza dispersa” di Friedrich von Hayek, che caratterizza il mercato e che segna una differenza fondamentale con la politica. Quali sono le conseguenze politiche dell’ignoranza del singolo? In democrazia le decisioni sono collettive, ma in un senso diametralmente opposto: non disperse, secondo il principio della “divisione del lavoro cognitivo”, bensì centralizzate. A differenza del mercato, la politica fagocita l’ignoranza dei singoli in un’ignoranza collettiva, in cui le decisioni della maggioranza sono imposte attraverso un computo che non tiene conto della distribuzione delle conoscenze. Come uscirne? Riducendo le dimensioni dei governi secondo alcuni (Somin) o gli spazi democratici, a beneficio degli esperti, secondo altri (Brennan). Sloman e Fernbach si rifanno invece alla teoria dei nudge di Thaler, in cui la politica non costringe ma “spinge” gli individui a compiere scelte più sagge di quelle che compierebbero da soli. Il che riapre la vexata quaestio di chi custodisce i custodi, e di quali garanzie abbiamo che l’intelligenza individuale dei politici non sia soggetta alle stesse illusioni che colpiscono la mente degli altri.
L'ILLUSIONE DELLA CONOSCENZA
Steven Sloman e Philip Fernbach
Raffaello Cortina, 316 pp., 26 euro