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Viale Mazzini

L'Italia fa la storia del nuoto e la Rai manda in onda l'Almanacco. A voi, studio!

Carmelo Caruso

Benedetta Pilato vince la medaglia d'oro nei 100 rana, la Rai interrompe la diretta e scatena le contumelie dei telespettatori. 11 mila dipendenti e nessuno capace di prendere una decisione editoriale

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Roma. Al posto dell’oro, della vittoria, delle lacrime,  hanno mandato in onda l’almanacco del giorno dopo: il decotto al posto della crema. Vi chiamate Benedetta Pilato, avete appena portato l’Italia sul tetto del mondo del nuoto, vi sta guardando l’Italia intera, un paese acclama l’impresa dei 100 rana e la Rai che fa? Nel momento della premiazione, ed è tutto vero, Raidue interrompe la diretta per mandare in onda l’Almanacco di Drusilla Foer che, siamo sicuri, se solo avesse saputo, avrebbe bis-interrotto l’interruzione.

 

Se ne è accorto l’onorevole Michele Anzaldi ed è probabile che, se non lo avesse denunciato, milioni di contumelie si sarebbero nebulizzate nei tinelli di casa dove nessun amministratore delegato può entrare. Cosa c’è scritto nelle linee guida governo/Rai? Sport, servizio pubblico, grandi eventi. In ogni grande giornale ci sono figure chiamate a prendere decisioni in corsa, a cambiare titolo un secondo prima di andare in stampa. In Rai sono 11 mila dipendenti e sono riusciti a dare un buco a se stessi. E’ come mandare in onda un altro programma mentre Zoff alza la coppa del 1982. Le notizie non le trattano quando le hanno passano invece la linea. A voi, studio.
 

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