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La nostra stima ad Amadeus, costretto a cinque Capodanni in Lucania

Andrea Minuz

Freddo e rivolte social: condurre Sanremo ha un prezzo alto

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Non è mai veramente Capodanno finché non vediamo Amadeus in Lucania. Come da accordi stabiliti nella trattativa Rai-Basilicata, eccoci al quinto e ultimo anno consecutivo di concertone in piazza sotto le stelle a Matera, Potenza, Maratea, Basilicata coast to coast. Stavolta di nuovo a Potenza, come nel 2018. Temperature sotto lo zero, artisti imbacuccati, Amadeus paralizzato dal freddo, vestito come il Dottor Zivago, sciarpone bianco, cappotto con paillettes, nello sguardo una richiesta d’aiuto, vi prego venitemi a prendere, portatemi a casa, va bene anche lo studio dei “Soliti ignoti”. A Viale Mazzini lo considerano un training propedeutico. Il prezzo da pagare per la conduzione di Sanremo 2020. Il Cda, spietatissimo, lo spedisce ad allenarsi nella neve di Potenza, come Stallone in Rocky IV quando va in Russia per combattere con Ivan Drago.

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Non è mai veramente Capodanno finché non vediamo Amadeus in Lucania. Come da accordi stabiliti nella trattativa Rai-Basilicata, eccoci al quinto e ultimo anno consecutivo di concertone in piazza sotto le stelle a Matera, Potenza, Maratea, Basilicata coast to coast. Stavolta di nuovo a Potenza, come nel 2018. Temperature sotto lo zero, artisti imbacuccati, Amadeus paralizzato dal freddo, vestito come il Dottor Zivago, sciarpone bianco, cappotto con paillettes, nello sguardo una richiesta d’aiuto, vi prego venitemi a prendere, portatemi a casa, va bene anche lo studio dei “Soliti ignoti”. A Viale Mazzini lo considerano un training propedeutico. Il prezzo da pagare per la conduzione di Sanremo 2020. Il Cda, spietatissimo, lo spedisce ad allenarsi nella neve di Potenza, come Stallone in Rocky IV quando va in Russia per combattere con Ivan Drago.

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Il Capodanno lucano è una grande parata di artisti che ci accompagnano al fatidico brindisi di mezzanotte per gentile concessione del servizio pubblico, anche se il veglione di San Silvestro lo passiamo a fare scrolling su Instagram, Facebook e Twitter. Ma la tradizione è la tradizione. Ecco gli Stadio, Orietta Berti, Gigi D’Alessio, ecco in quota “giovani col ciuffo” i The Kolors che incitano il pubblico in piazza a suon di “come on!” e “ciao Potenza!!!” e “siete caldi???” che suona più che altro come una sadica provocazione. Ecco Benji & Fede, ecco Riccardo Fogli, reso afono dal gelo, che intona “Storie” e corre indemoniato su e giù per il palco come neanche Mick Jagger a Hyde Park, nel disperato tentativo di scaldarsi un po’.

 

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Siamo nel 2020, abbiamo abolito la prescrizione, la povertà, persino il futuro di “Blade Runner” è un ricordo lontano, ma ci sono ancora Al Bano e Romina che cantano insieme in televisione in quella che (così l’ufficio-stampa Rai) “con ogni probabilità rimarrà un’esibizione-evento unica nella storia di questa coppia”. Di unico c’è sicuramente la mise scelta da Romina Power che si presenta sul palco col consueto pareo multietnico, a braccia scoperte, perfettamente a suo agio nella notte di Potenza come i turisti americani in bermuda in vacanza a Roma a Natale. Romina ha a cuore il problema delle scie chimiche, intona “Power to the people” con le coriste che issano i cartelli di protesta, ed è subito Woodstock lucana. Ma l’incanto dura poco. Prima di congedarsi, suggerisce a Amadeus di trovare una location meno fredda per il prossimo anno, “magari spostiamoci alle Maldive”. La battuta non piace. Potenza non ci sta. Rivolta sul web: “Ti potevi vestire più pesante”; “Se non ti piace qui non ci venire”, “La prossima volta copriti, non sei a Santo Domingo”. Lei spiega che “quando sono vicino a Al Bano non ho mai freddo”, ma è troppo tardi (meravigliosi nel frattempo i titoli dei giornali: “Romina: la gaffe che gela il pubblico”; “Bufera sulle parole di Romina a Potenza”).

 

Si vedono anche Fausto Leali e Marco Masini e, come in una prova generale di Sanremo, l’astro nascente del “twerking all’italiana”, Elettra Lamborghini, lanciatissima nella carriera di cantante (“credevo fosse una carriera difficile, che fosse necessario andare al conservatorio o saper suonare uno strumento, il flauto, la chitarra, cose così”, invece è più facile del previsto). Come sempre, Amadeus porta a casa la serata. A lui va tutta la nostra stima. Lo share gli dà ragione. Lo show di Rai Uno batte quello di Canale 5, con Federica Panicucci in piazza a Bari. A un certo punto, poco prima della mezzanotte, ci è parso anche di vedere Cristiano Malgioglio in tutti e due i palchi, ma sarà stato evidentemente lo champagne. In caso ve lo siate persi, su RayPlay lo rifanno stasera. Lì è ancora il 31 dicembre.

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