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Pillole di serie tv da guardare a febbraio

Gaia Montanaro

Archiviati i fasti dei Golden Globe e in attesa di futuri e assai prestigiosi red carpet, ecco cosa offre il mondo della televisione on demand

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Archiviati i fasti dei Golden Globe e in attesa di futuri e assai prestigiosi red carpet, il mondo delle serie tv ci offre per questo febbraio qualche spiraglio di possibile affiliazione. Ad una prima occhiata è ancora Amazon Prime il contenitore che offre prodotti di maggior qualità e livello – questo mese grazie soprattutto a produzioni inglesi targate Bbc – ma qualche esperimento interessante potrebbe esserci. Confidiamo.

The ABC murder (Amazon Prime,1 febbraio)

Parte oggi, primo febbraio, sulla piattaforma Amazon Prime The ABC Murder, miniserie inglese in tre puntate e adattamento dell’omonimo romanzo di Agatha Christie (in italiano La serie infernale) che vede un ispettore Poirot in grande spolvero – il sempre bravo John Malkovich – alle prese con un serial killer che gli invia lettere firmandosi solo con la sigla A.B.C. Unico fil rouge a fare da guida per l’ispettore sono delle copie della Guida Ferroviaria ABC che vengono ritrovate sulle scene del crimine. Gli inglesi ancora una volta dimostrano la loro sapienza e il gusto per un racconto d’atmosfera che coniuga la scrittura di qualità con una messa in scena sempre all’altezza delle aspettative. Intrigante per chi ama il sapore retrò, il racconto tradizionale e l’inconfondibile tocco British.

Russian Doll (Netflix, 1 febbraio)

Sempre oggi (1 febbraio ndr) inizia – questa volta su NetflixRussian Doll, trama esile per una commedia ambientata a New York, dove una rossa sciroccata e decisamente naïf è costretta a rivivere sempre la stessa giornata, partecipando ogni giorno alla festa per il suo trentaseiesimo compleanno al termine della quale muore per poi risvegliarsi illesa il giorno successivo (meccanismo questo non propriamente innovativo per serie tv e film vari). Il concept non è originalissimo, si spera nella resa comica – o almeno brillante – delle varie situazioni messe in scena, che dovrebbe essere garantita dalla penna di Amy Poehler, regina della sit–com americana che qui è co–autrice della serie. Per chi cerca mezz’ora di evasione e di intrattenimento senza pensieri.

Nightflyers (Netflix, 1 febbraio)

Anche questo mese, Netflix cala la sua quota thriller di fantascienza con Nightflyers, disponibile dal 1 febbraio sulla piattaforma streaming. Siamo nel 2093 e un gruppo di scienziati viaggia nello spazio a bordo della nave spaziale Nightflyer per stabilire i primi contatti con delle entità aliene. Tuttavia qualcosa va storto e, a seguito di eventi terrificanti, l’equipaggio comincia a pensare che ci sia qualcosa di anomalo a bordo con loro. Ad una prima occhiata pare un racconto di genere con grossi mezzi produttivi messi in campo e garantiti dalla penna di George R.R.Martin, vero guru per gli appassionati del genere. Per stomaci forti e amanti di atmosfere ad alta tensione.

Miracle workers (Tbs, 12 febbraio)

Spostandoci sulla rete televisiva via cavo Tbs, inzia il 12 febbraio Miracle workers, nuova serie tv comedy che vede protagonisti Steve Buscemi e Daniel Radcliffe. Basata sul libro What in God’s name di Simon Rich, la serie racconta, in perfetto tono di commedia degli equivoci, le vicende di un angelo di basso rango – Radcliffe – che deve occuparsi di tutte le preghiere dell’umanità dato che il suo principale – ovvero Buscemi in versione Dio svogliato e caustico – preferisce dedicarsi ai propri hobby nella noncuranza più totale delle richieste del genere umano. Per impedire la distruzione della Terra, l’angelo Craig /Radcliffe dovrà compiere il più grande miracolo mai realizzato. Per chi ama la commedia irriverente e le atmosfere surreali.

Weird City (YouTube premium, 14 febbraio)

Nell’ambito sci–fi si fa notare la serie antologica in sei episodi da mezz’ora Weird City, creata da Jordan Peele (già regista di Get Out) e disponibile sul sevizio Premium di YouTube dal 14 febbraio. La commedia fantascientifica ambientata in un futuro prossimo – il cui trailer è stato per ora visualizzato da oltre tre milioni di utenti- racconta di una serie di personaggi che vivono nella città avveniristica di Weird (essendo una serie antologica rimane fissa l’ambientazione ma cambiano i personaggi e le situazioni messe in scena) e che sono alle prese con le ossessioni della società contemporanea calate però in un tempo futuro. In particolare si affrontano le derive causate dalla pervasività della tecnologia e dalla distopia mediale. Per chi ama la commistione di generi e di linguaggi.

The Umbrella Academy (Netflix, 15 febbraio)

Atteso ritorno sul piccolo schermo per Ellen Page che dal 15 febbraio debutta su Netflix con The Umbrella Academy, adattamento dell’omonima serie di fumetti di Gerard Way. In un corso storico alternativo, sei bambini vengono adottati e cresciuti nell’Accademia di Hargreeves dal benefattore del luogo che li prepara ad affrontare un evento apocalittico. Dopo la sua misteriosa morte, diciassette anni dopo, gli adolescenti si troveranno ad aver sviluppato ognuno delle facoltà soprannaturali e a dover fare i conti con la loro famiglia disfunzionale e atipica di supereroi dovendo inoltre far fronte a un caso irrisolto. Per chi ama il soprannaturale e il mondo delle graphic novel.

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